Il compleanno di Francesco, p. Spadaro: "Gli auguro di essere sempre immerso in Dio"

P. Antonio Spadaro sj, direttore de La Civiltà Cattolica

Auguro a Papa Francesco di essere sempre immerso in Dio, così come l'ho visto io mentre registravamo l'intervista che mi ha concesso per le riviste dei gesuiti. Bergoglio è innanzitutto un uomo profondamente spirituale, è un uomo di Dio. Lì trova la sua calma, anche nei momenti più difficili e di tensione credo che Francesco trovi nella preghiera una fonte di pace profondissima. In occasione di questo 77mo compleanno gli auguro di restare sempre in questa pace che solo il Signore gli sà dare.

Francesco, con la sua grande popolarità sui mass-media, ci sta abituando a vivere in maniera diversa la comunicazione nella Chiesa. Una delle grandi sfide che la Chiesa ha davanti è quella della comunicazione. Non intesa più semplicemente come trasmissione di informazioni, ma come condivisione, in tempo reale, di notizie, eventi, situazioni. Il fatto che il Papa utilizzi nuovi mezzi non tradizionali ha però l'effetto di propagare il messaggio, quindi annunciare il Vangelo.

La capacità di Papa Francesco di attrarre con la sua parola anche i non-credenti, o coloro che si sono allontanati dalla fede, credo gli derivi da una profonda esperienza pastorale, da un contatto autentico e diretto con la gente. Bergoglio non ha mai vissuto in una 'bolla', ma è sempre stato vicino alle persone, conosce i loro problemi, il loro linguaggio.

La cosa che mi ha colpito di più della 'Evangelii Gaudium' è il fatto che il Papa apra dei discorsi senza chiuderli necessariamente. Lo stile di Francesco è uno stile che anima il dibattito e ciò è molto salutare per la Chiesa. Per Bergoglio l'interazione è fondamentale, per questo il format dell'intervista è forse il più adatto per capire cosa ha in mente, qual è la sua visione della Chiesa. (Intervista a cura di Fabio Colagrande)