Dal cdm nuove misure per decongestionare le carceri, ridotti i tempi dei processi
Circa tre mila detenuti in meno. A questo porterà il pacchetto di misure sui penitenziari
che il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri ha presentato ieri in Consiglio
dei Ministri. Giampiero Guadagni:
Ieri l'atto
di accusa di Napolitano sulle condizioni disumane nelle carceri. Oggi la tragedia
in quello di Torino con l'omicidio di un ispettore di polizia da parte di un agente
che si è poi suicidato. L'emergenza torna dunque sotto i riflettori. Prima risposta
dal Governo, nell'ambito della più complessiva riforma della giustizia, che ha l'obiettivo
di ridurre i tempi dei processi civili e penali. Il consiglio dei ministri ha approvato
stasera un disegno di legge in materia. E appunto il decreto carceri, che punta ad
alleggerire il sovraffollamento: 3mila detenuti in meno, 7 mila considerando le precedenti
misure svuota-carceri. Novità per i tossicodipendenti. Per fatti non rilevanti verrà
tolta la recidiva; saranno inoltre aiutati a reinserirsi nella società, attraverso
le comunità di recupero. E novità anche per gli extracomunitari colpevoli di reati:
in alcuni casi gli ultimi due anni di carcere li sconteranno nelle prigioni dei paesi
di origine. Inoltre, l'uso del braccialetto elettronico sarà facilitato ma usato solo
nei casi di detenzione domiciliare. Introdotta infine la figura del Garante nazionale
dei detenuti. Il decreto restituisce ai detenuti diritti fondamentali, sottolinea
il ministro della Giustizia Cancellieri. Nessun elemento di pericolosità per i cittadini,
assicura da parte sua il premier Letta.