Nuova strage di bambini in Siria. Villaggio cristiano occupato dagli islamisti
La Siria è stata teatro ieri dell’ennesima strage di bambini, avvenuta ad Aleppo.
Intanto si teme per la sorte di duemila cristiani, in trappola nel loro villaggio,
nei pressi di Idlib. Il servizio è di Salvatore Sabatino:
Aumenta con
il passare delle ore il bilancio delle vittime causate dal bombardamento dell’aviazione
governativa che ieri ha interessato i quartieri Est di Aleppo, occupati dai ribelli.
I morti sarebbero oltre 80, tra i quali figurano 28 bambini. Una nuova strage di innocenti,
dunque, per questa guerra che da quasi 3 anni insanguina il Paese; e che non risparmia
davvero nessuno. Un conflitto che mette in canna i suoi colpi peggiori, causa di un’ondata
di profughi senza precedenti: le Nazioni Unite stimano che entro la fine del 2014
saranno 4,1 milioni le persone che si riverseranno in Libano, Giordania, Turchia,
Iraq ed Egitto. A questi vanno aggiunti i 9 milioni che all’interno della Siria avranno
bisogno di aiuti, per i quali ci vorranno almeno 6,5 miliardi di dollari. Previsioni
catastrofiche, insomma, che non tralasciano il dramma quotidiano vissuto dai civili.
Assolutamente preoccupante, ad esempio, quanto sta avvenendo nel villaggio di Kanaye,
nella zona di Idlib, dove duemila cristiani sono tenuti sotto scacco da gruppi di
miliziani di Al Nusra e Salafiti. In base a testimonianze raccolte sul posto i qaidisti
avrebbero ordinato alla popolazione di adeguarsi alla legge coranica. Se anche una
sola donna dovesse uscire senza il velo islamico, tutti gli abitanti del villaggio
sarebbero passati per le armi. Si teme, a questo punto, che dalle minacce si passi
ai fatti, e che il mondo viva, impotente, un’altra terribile strage di civili inermi.