2013-12-16 17:36:21

"Compassione per l'uomo, speranza fondata su Dio". Tornielli racconta l'incontro con il Papa


RealAudioMP3 "Rimango sempre colpito dalla sua capacità di presentare l'essenziale della fede in una maniera così profonda ma al contempo riuscendo a toccare l'animo anche dei lontani, di chi non è credente". All'indomani dalla pubblicazione dell'intervista a Papa Francesco sul quotidiano La Stampa, l'autore, il vaticanista Andrea Tornielli, rilegge con noi lo straordinario colloquio con il Vescovo di Roma. "Credo che il suo carisma stia proprio in quest'umanità capace di toccare il cuore". "Ho volutamente evitato - confida Tornielli - di rivolgergli domande sul suo successo mediatico, sulla copertina che il 'Time' gli ha dedicato, perché credo che davvero interessante sia ciò che lui dice e come lo dice". "In Francesco c'è una compassione per l'umanità e una capacità fortissima di guardare alle ferite dell'uomo", spiega Tornielli. "L'unico momento in cui si è fatto serio e ha congiunto le mani è stato quando gli ho fatto una domanda sul dolore dei bambini innocenti. Si vede che ne ha incontrati tanti anche lontano dalle telecamere". "Al tempo stesso, anche nell'incapacità di dare un senso a questo dolore, c'è in lui questa grande speranza che nasce proprio dall'avvenimento del Natale, di un Dio che annulla tutte le distanze per farsi vicino a noi". A proposito della polemica suscitata negli Stati Uniti dall'affermazione di Papa Francesco "ho conosciuto tanti marxisti buoni" Tornielli racconta di essere rimasto colpito e sorpreso dalla risposta del Papa riguardo alle critiche ricevute per alcuni passaggi dell'Evangelii Gaudium. "Anche in questa piccola risposta c'è tutto Bergoglio. La riaffermazione che il marxismo è un'ideologia sbagliata ma la certezza che in ciascuno si può trovare del bene. Per questo non si è sentito offeso a essere stato definito marxista". "Mi ha colpito molto come ha parlato dell'amicizia con i fratelli ortodossi incontrati a Santa Marta in un clima di fraternità e la sottolineatura dell'ecumensimo del sangue. Il sangue mescolato di cattolici, anglicani e luterani, nelle terre di martirio, dovrebbe essere un punto di partenza". Sul tema delle donne cardinale e sulla possibile comunione per i divorziati- risposati, nell'intervista a Tornielli, il Papa sembra frenare per impedire pericolose fughe in avanti. Ma Tornielli precisa: "Sono due questioni molto diverse. Quella delle donne cardinale è una boutade che non si sa bene da dove sia uscita, ma che è lontana anni luce dalla sua concezione della Chiesa. Francesco vule una Chiesa meno clericalizzata e laici meno clericali e non viceversa". "Altra cosa è il tema della comunione ai divorziati-risposati. E' una questione che è solo uno dei temi di un'agenda di un Concistoro e di due Sinodi. In questo caso la risposta del Papa non mi è sembrata chiudesse a questa possibilità, ma dice che la Chiesa che lui desidera è una Chiesa sinodale che affronti questi temi senza tabù". "Mi ha colpito infine - chiude Tornielli - la sua convinzione che la riforma della Curia, da lui avviata, debba essere preceduta da una riforma dei cuori. E quest'ultima il Papa l'ha già avviata con le sue prediche e con il modo con cui fa il pastore". (a cura di Fabio Colagrande)







All the contents on this site are copyrighted ©.