Mons. Montenegro sull'immigrazione: le forze politiche sentono la necessità che serve
cambiare
Renzi e Alfano sembrano trovare un’intesa sull’immigrazione. Per il nuovo segretario
del Pd bisogna “inserire nel patto di coalizione l'eliminazione della Bossi-Fini e
inserire lo ius soli". Alfano risponde che “sullo ius soli si puo' lavorare, ma deve
essere chiaro che non possiamo aprire la porta a tutti e lo jus soli deve essere strettamente
collegato al ciclo scolastico”. Alessandro Guarasci ha sentito mons. Francesco
Montenegro, vescovo di Agrigento e presidente della Commissione Episcopale per
le Migrazioni:
D. - Monsignor
Montenegro, sta cambiando l'approccio delle forze politiche sulle tematiche che riguardano
l'immigrazione?
R. - Ritengo che qualche passo bisognerà farlo. Questi iNput
che ora stanno venendo, sono segno che si sente la necessità di cambiare qualcosa.
D. – Le attuali leggi italiane in fatto di immigrazione, di cittadinanza sono
datate?
R. – Credo di sì e poi sono bloccate sul pensiero di alcuni che sono
riusciti a farle predominare su altre. Credo che non potrà continuare questa forma,
non so come dire, di blocco di idee. Deve per forza cambiare!
D. – Gli italiani,
secondo lei, pensano che queste leggi vadano cambiate? La gente percepisce che ci
vuole qualcosa di differente per acquisire la cittadinanza, per esempio?
R.
– Leggendo giornali, statistiche e altro si dice che qualcosa stia cambiando a riguardo
in positivo: questo si! Però abbiamo parecchia strada da fare, anche come Chiesa.