2013-12-15 15:39:38

Migliaia di famiglie a piazza San Pietro per la tradizionale benedizione dei 'bambinelli'


Nonostante la pioggia, piazza San Pietro era gremita ieri mattina da una folla di famiglie festanti arrivate per far benedire i loro 'bambinelli'. Ad accoglierli nella Basilica vaticana è stato il cardinale Angelo Comastri, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, che ha celebrato la Messa per tutti i partecipanti a questo tradizionale momento natalizio, promosso dal Centro Oratori Romani. Ascoltiamo un passaggio della sua omelia, nel servizio di Marina Tomarro:RealAudioMP3

“Cari ragazzi, cari giovani, cari genitori, la cultura dell’egoismo non ci permette di incontrare Dio, non ci permette di trovare la gioia, non ci permette di gustare la vita. Non solo: noi oggi non comprendiamo più tutta la bellezza e l’importanza della famiglia. Questa è un’epoca contro la famiglia! Mentre a Betlemme, il Figlio di Dio si presenta tra le braccia di una famiglia. La vera culla è la famiglia di Nazareth: Giuseppe, uomo giusto; Maria, donna immacolata. Dobbiamo riscoprire l’importanza, la bellezza della famiglia”.

Con questo invito a riscoprire la santità e la bellezza della famiglia, il cardinale Angelo Comastri ha salutato i partecipanti alla celebrazione eucaristica che ha preceduto la tradizionale benedizione dei Bambinelli, che nella notte di Natale verranno messi nei Presepi delle case romane. Il porporato ha ricordato che la tradizione dell’Angelus fu iniziata il 9 novembre del 1958 da Papa Giovanni XXIII che – come raccontava – aveva imparato questa semplice preghiera nella sua casa natale da piccolo.

“E Papa Giovanni continuava: ‘Nella mia casa non c’era nessun lusso. Quasi tutti i giorni avevamo la polenta; le scarpe solo per le grandi feste, altrimenti o scalzi o con gli zoccoli; i vestiti da fratello a fratello, da sorella a sorella. Però nella mia casa io ci stavo tanto bene e anche ora che sono vecchio ho nostalgia di quella casa, perché era piena di Dio!’. Cari bambini, cari genitori, cari educatori ridate ai figli la bellezza di famiglie così. Il Bambinello che portate nelle vostre casa vi ricorda che Gesù deve nascere nella famiglia, deve nascere del cuore e quando nasce Gesù la casa si riempie di gioia”.

D. - Ma perché questa benedizione è tanta cara ai romani?

R. – Abbiamo portato i bambini qui perché è una cosa bellissima e perché i bambini certamente credono che questo bambino che arriva è il Figlio di Dio.

D. – Il cardinale Comastri, nella Messa, vi ha invitato anche a riscoprire la bellezza e la santità della famiglia. Allora, in che modo si può riscoprire questa bellezza in questo periodo di Avvento?

R. – In particolare vivendo questa attesa: l’attesa di una vita nell’amore. La famiglia effettivamente è chiamata ad essere luogo dove ci si ama, nel piccolo, nel quotidiano. Allora credere è attendere che Gesù è questo amore che viene a renderci capace di amare. Questa è la riscoperta che vogliamo fare ogni giorno.

D. – Tu perché sei qui, oggi?

R. – Per benedire il Bambinello.

D. – Quanto vuoi bene tu a Gesù Bambino?

R. – Tanto! Per questo sono qui, proprio perché gli voglio bene e voglio che Lui sia benedetto dal Papa!

D. – In che modo vivete l’Avvento?

R. – Con piccoli gesti, quelli della tradizione: quindi la benedizione dei Bambinelli, il presepe, le candele dell’Avvento… Passano attraverso le piccole cose le grandi verità di fede.

Ultimo aggiornamento: 16 dicembre







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