L'abbraccio di Papa Francesco ai bambini del Dispensario pediatrico Santa Marta
Papa Francesco ha visitato questa mattina il Dispensario pediatrico “Santa Marta”
in Vaticano. Quindi, in Aula Paolo VI, ha incontrato i bambini assistiti dal Dispensario
con le loro famiglie e i volontari che, ogni giorno, prestano servizio nella struttura
caritativa affidata alle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. I bambini
hanno fatto una sorpresa al Papa con una piccola festa anticipata per il suo 77.mo
compleanno che cade il 17 dicembre, regalandogli una torta e un maglione. “Vi ringrazio
per questa visita – ha detto il Papa nel suo breve saluto - Ringrazio per l’amore
che voi avete, la gioia di questi bambini, i doni, la torta… Che era bellissima! Dopo
vi dirò se è buona o no! Grazie tante! Che il Signore vi benedica!”. Poi ha salutato
i bambini, con affetto, uno per uno.
In precedenza avevano salutato il Papa
Suor Antonietta Collacchi, responsabile del Dispensario Santa Marta, e una mamma peruviana.
Suor Antonietta ha ricordato che “il Dispensario Santa Marta ha una lunga storia,
fatta di oltre 90 anni di solidarietà concreta, spesa a servizio di quelle persone
che troppo spesso sembrano invisibili agli occhi del mondo. Dall’8 maggio 1922 – quando
la struttura nasce con la benedizione di Papa Pio XI, all’indomani della fine della
prima guerra mondiale, e viene affidata alle suore Figlie della Carità di San Vincenzo
de Paoli – fino ad oggi abbiamo assistito migliaia di bambini, insieme con le loro
famiglie. Il nostro Dispensario fornisce assistenza medica, sostegno psicologico e
assicura generi di prima necessità con la distribuzione di latte, pannolini, carrozzine,
alimenti, abbigliamento, giocattoli. I bambini sono sottoposti a controlli periodici
e consultazioni specialistiche sono previste anche per le loro mamme”. “Questa sinfonia
di amore – ha proseguito la religiosa - è resa possibile grazie al lavoro volontario
dei medici – pediatri, ginecologi, ecografisti, dermatologi, dentisti – e dei tanti
operatori che offrono tempo, passione, tenerezza. La Divina Provvidenza non ci fa
mancare il suo sostegno, moltiplicando ogni giorno, nelle nostre mani, la carità.
Le nostre giornate sono scandite dalla gioia dell’essere cristiani, dalla luminosità
di un sorriso e dal calore della riconoscenza e questo ci permette di poter ripetere
– con la solidità dell’esperienza – alcune sue parole: “Il vero potere è il servizio”,
per un cristiano “progredire” significa “abbassarsi”, come ha fatto il Figlio di Dio.
In questa prospettiva, noi lavoriamo per globalizzare la solidarietà e l’amore, invece
dell’indifferenza e dell’egoismo. In questo tempo di Avvento, gravido di speranza
per l’arrivo del Messia, una volta in più volgiamo lo sguardo verso una famiglia in
difficoltà, abbandonata dagli uomini al suo destino, ma vediamo soprattutto la fiducia
nella volontà del Padre Celeste e coltiviamo la consapevolezza che nei suoi disegni
è impresso il tocco di un artista che compie un capolavoro”.
E’ stata poi
la volta di Elisabetta, peruviana, mamma di un bambino – ha detto – “seguito con amore
dal Dispensario, fin da quando aveva meno di un anno. Siamo felici che questa mattina
sei qui con tutti noi del Dispensario Santa Marta. La tua presenza, Santo Padre –
ha proseguito - ci sorprende e ci regala sempre momenti di tenerezza e di gioia. Che
cosa dire del tuo sorriso? E’ così sorprendente che arriva al cuore di tutti, donandoci
tantissima pace. Sappiamo quanto amore hai verso i bambini, specie verso quelli che
hanno più bisogno. Al Dispensario ci sentiamo particolarmente privilegiati perché
sappiamo di essere nel tuo cuore e nella tua mente. E siamo contenti perché, ogni
giorno, ci aiuti ad incontrare Gesù. Caro Papa Francesco, questi nostri bambini ricevono
oggi il più bel regalo di Natale che potessero immaginare: il tuo sorriso, una tua
carezza, un tuo abbraccio”.