Inaugurato l'albero di Natale in Piazza San Pietro. Il card. Bertello: simbolo della
luce che illumina la nostro vita
E’ un abete di 25 metri proveniente dalla Baviera l’albero di Natale che da venerdi
sera illumina Piazza San Pietro. Per l’occasione è giunta a Roma una folta delegazione
bavarese che al mattino è stata salutata da Papa Francesco che ha espresso il suo
ringraziamento. Alla fine delle festività, il legno dell’abete sarà utilizzato per
la creazione di giocattoli da destinare ai bambini di famiglie indigenti. Alla cerimonia
di accensione dell'albero di Natale ha partecipato anche il cardinale Giuseppe
Bertello, presidente del Governatorato. ascoltiamo le sue parole nel servizio
di Marina Tomarro:
“E’ ormai
una tradizione molto bella, questa, che ogni anno sfilano in questa Piazza – che con
il suo colonnato vuole abbracciare un po’ tutta la cristianità e tutto il mondo –
degli alberi provenienti da diversi Paesi. E per la seconda volta, noi abbiamo l’onore
ed il piacere di ricevere appunto un albero dalla Baviera, dalla Germania”.
Con
queste parole il cardinale Bertello ha salutato i presenti alla cerimonia di accensione
del grande albero di Natale, che illumina Piazza San Pietro. Una tradizione iniziata
con il Beato Giovanni Paolo II che volle affiancare il presepe con quest’altro simbolo
del Natale. Ascoltiamo ancora il cardinale Bertello:
“L’albero, in
tutte le culture, è il simbolo della vita, è la luce che proviene per illuminare il
cammino della gente. E quindi acquista anche un significato per noi, come preparazione
alla Festa del Natale. Il Signore viene a darci la sua vita perché noi l’accogliamo
nel nostro cuore e poi, illuminati da questa luce sua, noi possiamo portarla al mondo.
E’ con questi sentimenti veramente che io vorrei accogliere tutti voi ed augurare
a tutti, un cordialissimo e fraterno Natale”.
Questo abete parla di pace
anche perché cresciuto vicino alla frontiera che divideva i popoli bavaresi e boemi,
lì, dove per anni si erano scontrati; la sua nascita ha creato un segno di amicizia
e riconciliazione tra i due Paesi. Queste le parole del ministro bavarese per gli
Affari europei Beate Merk, presente alla cerimonia:
“Questo albero
è un bellissimo segno dell’amicizia transfrontaliera tra i nostri due Paesi; un simbolo
per l’Europa unita. E quando questo abete fu piantato, 60 anni fa, nella foresta
ceca esisteva ancora la cortina di ferro che separava i due comuni confinanti di
Domažlice e di Waldmuenchen. Oggi gli stessi vicini si possono di nuovo incontrare
liberamente. E soprattutto in un periodo di crescente euroscetticismo non dobbiamo
mai dimenticare che l’Europa unita e pacifica non è una realtà scontata; l’Europa
unita rappresenta un grande dono”.
Tanti i fedeli che hanno voluto partecipare
all'accensione dell'albero di Natale:
R. - È bellissimo perché è un albero
che viene dal centro dell’Europa e arriva al centro della cristianità; e questa è
proprio una cosa splendida che chiaramente dà delle emozioni fortissime.
D.
- Cosa vuol dire per lei l’albero di Natale?
R. - È più radicato il presepe;
però, l’albero ci ha accompagnato dall’infanzia e perciò per noi ha un forte significato
per il Natale stesso. Inoltre, messo in Piazza San Pietro è chiaramente emozionante.
R.
- Io sono della Repubblica Ceca e questo albero viene proprio dalla frontiera, dunque
per noi è una grande gioia vedere quest'albero che proviene dalla frontiera di due
nazioni qui a Roma, nel cuore della cristianità, del cattolicesimo, come simbolo della
pace.
D. - Papa Francesco ha ricordato che l’albero di Natale è un segno di
gioia che ci richiama alla gioia più grande: la nascita di Cristo. Cosa vuol dire
per lei?
R. - Sono parole molto belle. Per noi è importante la tradizione dell’albero
di Natale, una tradizione che proviene dai Paesi transalpini dell’Europa Centrale,
Germania, Boemia … Dunque vedere questa tradizione arrivare qui a Roma, accompagnata
da queste parole forti del Santo Padre, è per noi una grande cosa.