2013-12-12 10:39:39

Onu. Commissario Guterrez: nel 2013 record di sfollati interni


L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha lanciato un appello per un maggiore sostegno globale nell'assistere i quasi 30 milioni di persone in tutto il mondo che sono sfollati nei loro Paesi. António Guterres, durante l'apertura annuale della discussione sulle sfide riguardo la protezione dei rifugiati, ha sottolineato che si registra un aumento degli sfollati interni, con un incremento pari al 50% negli ultimi 15 anni. Il 2013, pensando in particolare alla Siria, potrebbe essere ricordato come l'anno con il maggior numero di persone costrette ad abbandonare il proprio Paese. "Sono preoccupato che la grandezza e la complessità dello spostamento interno non hanno galvanizzato l'attenzione internazionale, come la questione merita", ha detto alla riunione di Ginevra. I quasi 29 milioni di sfollati a causa di conflitti e violenze ad inizio del 2013, - aumentati con le crisi in Siria, Repubblica Centrafricana e la Repubblica Democratica del Congo - portano con sé anche un forte aumento dei flussi di rifugiati, con i circa 2 milioni di persone in fuga in tutto il mondo nel 2013. "Come i rifugiati, anche gli sfollati interni spesso trovano rifugio nelle regioni più povere ed emarginate del Paese, che mancano spesso di infrastrutture adeguate per affrontare l'afflusso di popolazione. Ma sono spesso ancora più difficili da raggiungere, dato che molti rimangono nelle zone di conflitto." Il quadro giuridico internazionale per proteggere chi vive questo dramma è molto meno sviluppato rispetto a quanto avviene con i rifugiati. "Ci viene spesso chiesto che cosa significhi protezione per gli sfollati interni, che sono, dopo tutto, cittadini nel loro paese con gli stessi diritti degli altri cittadini", ha ricordato Guterres. "Costretti a fuggire dalle loro case, molti sono senza documenti, non hanno accesso ai servizi di base e sono a rischio elevato di discriminazione, sfruttamento e violenza sessuale e di genere." L'Alto Commissario ha invitato quindi i partecipanti alla discussione - tra cui vari rappresentanti di governi, organizzazioni non governative, osservatori, personalità accademiche e organizzazioni inter-governative - a contribuire ad elevare la condizione dei profughi interni nell'agenda internazionale. "Trovare soluzioni per gli sfollati, richiede volontà politica per affrontare le cause alla radice. Una advocacy più determinata è quindi necessaria da parte della comunità internazionale per poter garantire che i processi di pace tengano conto delle preoccupazioni e delle esigenze dei profughi interni così come le loro comunità di accoglienza", ha aggiunto Guterres. (Da Ginevra, Gabriele Beltrami)







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