2013-12-11 11:13:23

Letta alla Camera: maggioranza meno ampia ma più coesa


Letta si rivolge alle Camere per avere la fiducia. Parlando alla Montecitorio, il premier ribadisce quella che dovrà essere l'azione del governo fino alla fine della legislatura, perché ora, dice, la maggioranza è "meno ampia ma più coesa". Dunque nel 2014 bisogna completare la "riforma degli ammortizzatori sociali, in un clima di dialogo sociale, andando verso un sistema che privilegi il lavoratore rispetto al posto di lavoro", ed ancora abbattere il debito pubblico e lottare contro ogni forma di povertà rafforzando gli strumenti già presenti in fatto di inclusione sociale. Già venerdì, annuncia il premier, in Consiglio dei Ministri, ci sarà un provvedimento che prevederà una riduzione da 600 milioni per le bollette. Tutto questo partendo dal Mezzogiorno, perché se non si agisce il rischio è che al Sud esploda la "rabbia". In questo senso Letta lancia una sorta di appello al Movimento Cinque e fa notare che "le istituzioni vanno sempre rispettate soprattutto in tempi amari come questi" nei quali "si arriva a incitare le forze dell'ordine all'insubordinazione che sono fedeli alla Repubblica e voglio pubblicamente ringraziare". E poi le riforme istituzionali, su cui finora dal Parlamento non sono attivate soluzioni. Letta promette una revisione della legge elettorale in senso maggioritario, rafforzando così il meccanismo dell'alternanza. Secondo il Presidente del Consiglio, per il governo resta il "grande obiettivo di avere entro 18 mesi istituzioni che funzionano e una democrazia più forte e più solida". Un discorso più volte interrotto dagli applausi, un discorso programmatico su cui la Camera a fine mattinata sarà chiamata a dare la fiducia e il Senato nel pomeriggio. (A cura di Alessandro Guarasci)







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