2013-12-10 14:27:30

Filippine. Appello della Chiesa a un mese dal tifone: "Siamo rimasti senza cibo"


“Venite subito e portateci del cibo: voglio dare qualcosa da mangiare al mio popolo." È questo l’accorato messaggio d’aiuto lanciato in questi giorni dall'arcivescovo di Palo, nelle Filippine, mons. John Forrosuelo Du, alle religiose dell’Istituto Serve di Gesù, che operano in diverse parti del mondo. Ad un mese di distanza dal tifone Haiyan, che ha causato la morte di oltre 5mila persone, oltre alla distruzione di 64 chiese, della cattedrale e della sede dell’arcivescovato locale, la situazione a Palo rimane ancora drammatica. In risposta al grido d’aiuto del presule, le Serve di Gesù hanno intenzione di inviare sul posto alcune consorelle esperte in ambito sanitario e pronte a portare aiuti alimentari. “Le nostre auto non sono in grado di intraprendere un viaggio così lungo - spiega l’arcivescovo - Tra i principali problemi, oltre alla mancanza di cibo e di prodotti farmaceutici, ci sono anche i saccheggi. Banditi e guerriglieri rubano gli aiuti umanitari per venderli al mercato nero, e il nostro petrolio è razionato”. Le Serve di Gesù hanno inoltre chiesto alla fondazione “Aiuto alla chiesa che soffre” (Acs) di inviare a Palo anche alcune copie della Bibbia e di YouCat, il catechismo per i giovani. "Stiamo lavorando per fornire alla gente il cibo - sottolinea Suor Rafaela Lázaro, missionaria spagnola delle Serve di Gesù nelle Filippine - ma vogliamo anche portare la Parola di Dio alle tante persone che vivono ancora nei campi profughi, senza elettricità e acqua corrente. Il disastro provocato dal tifone ha unito ancora di più la gente nella preghiera e nella celebrazione dei sacramenti; le persone si riuniscono nelle Chiese, ed è proprio lì che vengono distribuiti cibo e aiuti.” Per aiutare l’opera di "Aiuto alla Chiesa che Soffre” nelle Filippine è possibile donare on line sul sito www.aidtochurch.org. (G.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.