Ue: la guerra in Siria è la più disastrosa crisi umanitaria degli ultimi decenni
Il conflitto in Siria è diventato la "più disastrosa crisi umanitaria degli ultimi
decenni". E' la denuncia del Commissario europeo per la cooperazione Internazionale,
gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi, Kristalina Georgieva, in occasione del
millesimo giorno, ieri, della crisi che insanguina il Paese. Intanto nessun aggiornamento
sulla sorte delle suore ortodosse prelevate con la forza dal loro monastero di Maalula.
Il servizio di Marina Calculli:
Mentre sono
in corso i preparativi per “Ginevra 2”, la conferenza di pace internazionale sulla
Siria, uno dei capi dell’opposizione ha annunciato, ieri, che aspetterà la metà di
dicembre per valutare se la sua partecipazione sarà opportuna oppure no. Torna, dunque,
ad essere messa in questione l’assise, rimandata più di una volta negli ultimi sei
mesi e fissata a gran fatica per la fine di gennaio 2014. Sul terreno, d’altra parte,
la violenza tra ribelli e filo-governativi non si arresta. Ieri uno dei comandanti
militari di Hizbollah, che sostiene militarmente il regime di Bashar al-Asad, è stato
ucciso in Siria. Ma l’esercito fedele al rais di Damasco avanza nella zona di Nabak,
nella regione di Qalamun a nord della capitale, una delle ultime località ancora in
mano ai ribelli in questa zona. E’ inoltre sempre più evidente, così come la lotta,
tutta interna al fronte dei ribelli, tra le frange jihadiste e quelle laiche. Rimane
ancora nelle mani di sequestratori il gesuita padre Paolo Dall’Oglio: nelle mani dei
militanti jihadisti dal 28 luglio scorso. Mentre stanno apparentemente bene le suore
di Maalula, che pochi giorni fa in un video hanno smentito il rapimento da parte di
jihadisti.