Costa d'Avorio. Il vescovo di Yamoussoukro: il Paese si ritrovi sul piano economico
e politico
Sabato scorso tutti gli ivoriani si sono ritrovati alla basilica di Nostra Signora
della Pace di Yamoussoukro per commemorare Félix Houphouët-Boigny, il primo presidente
della Costa d’Avorio, con una cerimonia a 20 anni dalla sua scomparsa. Nella sua omelia,
il vescovo di Yamoussoukro, mons. Marcellin Yao Kouadio, ha ricordato le qualità del
fondatore della nazione, il quale – ha detto - ha privilegiato l'amore e la pace,
ma anche la costruzione di numerosi edifici religiosi, tra cui la basilica di Nostra
Signora della Pace. “Dalla scomparsa del Presidente Houphouët, la Costa d'Avorio fa
fatica a ritrovarsi sia sul piano economico che su quello politico”, ha aggiunto il
presule, invitando poi ogni cittadino del Paese a promuovere una riconciliazione duratura.
Alla commemorazione, iniziata venerdì con una grande preghiera nella Moschea della
pace, è seguito un momento di raccoglimento sulla tomba del presidente defunto, e
un picchetto d’onore nel giardino del Palazzo presidenziale. Inaugurata anche un'esposizione
fotografica sulla vita dell’ex capo dello Stato dal tema: "Houphouët-Boigny il fondatore.”
Tra gli ospiti presenti all’evento, anche membri della famiglia Boigny, insieme alla
moglie dell’ex presidente, Marie Thérèse Houphouët-Boigny e al governatore del distretto
autonomo di Yamoussoukro, Agostino Thiam. (G.P.)