2013-12-09 08:46:01

America Latina: la povertà resta stabile nel 2013


La povertà in America Latina e Caraibi colpisce oggi 164 milioni di persone, il 27,9 % della popolazione: una cifra praticamente analoga a quella del 2012 e che presume un rallentamento della discesa registrata in modo costante negli ultimi anni. Il Panorama sociale dell’America Latina 2013 della Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi (Cepal) - riporta l'agenzia Misna - osserva che la tendenza è relazionata alla moderata crescita economica della regione e registra anche un lieve aumento dell’indigenza, collegandolo all’aumento del prezzo degli alimenti. In termini assoluti la povertà si mantiene quindi stabile rispetto al 2012, con un calo minimo di 0,3 punti. L’indigenza risulta invece colpire quest’anno 68 milioni di persone contro i 66 milioni del 2012, pari ad un aumento dello 0,2%. Sei degli 11 Paesi per i quali la Cepal dispone di informazioni relative al 2012, hanno comunque registrato diminuzioni dei tassi di povertà rispetto al 2011. È il caso del Venezuela, dove l’indice è sceso di 5,6 punti, dell’Ecuador (-3 punti) e del Brasile (-1,5 punti). Ma la povertà è diminuita anche in Perù. Dal 27,8 al 25,8%, in Argentina, dal 5,7 % al 4,3 %, in Colombia, dal 34,2 % al 32,9 %. La povertà è invece rimasta stabile in Costa Rica (17,8 %), El Salvador (45,3 %), Uruguay (5,9 %) e Repubblica Dominicana (41,2 %), mentre in México è aumentata, passando dal 36,3 % al 37,1 %. La Cepal non ha però ottenuto dati da altri Paesi, fra cui Cile, Bolivia, Guatemala, Honduras, Panamá e Paraguay. (R.P.)







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