2013-12-08 09:33:55

Piccola e media editoria italiana: ancora in crisi, ma cresce la vendita online


Continua il trend negativo della piccola e media editoria italiana, fatta di piccole aziende a conduzione familiare che faticano a trovare spazio in libreria. L’unica buona notizia è che aumentano le vendite dei libri su Internet – circa 6 milioni e mezzo nei primi mesi dell’anno – mentre il mercato degli e-book stenta a decollare. Questi alcuni dati presentati in occasione della Fiera nazionale, a Roma, della piccola e media editoria “Più libri più liberi”. Ascoltiamo Gregorio Pellegrino, responsabile digitale dell’editrice cattolica Effatà, intervistato da Antonella Pilìa:RealAudioMP3

R. – Per i piccoli e medi editori è molto difficile farsi notare nelle librerie. Quindi, soprattutto per le realtà più piccole, questa attività rappresenta più un hobby, un secondo lavoro che una fonte di sostentamento. Non riuscire a farsi vedere nelle librerie – dove spesso negli scaffali vengono visualizzati i libri delle grandi case editrici – porta invece ad avere una crescita delle vendite nei canali digitali, quindi nelle librerie online, che comunque non compensa la perdita legata alla crisi del libro. Anche perché quest’ultimo è considerato un accessorio e non un bene essenziale, e per questo molte famiglie italiane, in tempo di crisi, hanno deciso di farne a meno.

D. - Quali sono le ragioni di questa crisi che porta a chiudere tante piccole case editrici e librerie?

R. - La causa basilare è che i libri prodotti non riescono a essere venduti, per due motivi. Il primo è che, in realtà, in Italia c’è una produzione di titoli troppo alta in rapporto al numero di lettori; la seconda, invece, è dovuta al fatto che per una casa editrice, riuscire a investire nella distribuzione nazionale per essere presenti in tutte le librerie d’Italia, è molto complicato e costoso.

D. - Anche la piccola editoria cattolica sta soffrendo?

R. - Il settore cattolico – non avendo mai picchi altissimi, ma neanche bassissimi, di vendite – ha tenuto sempre abbastanza bene nonostante le crisi. In ogni caso, nell’ultimo anno, ha sofferto: se negli anni precedenti c’era un calo intorno al 10%, nell’ultimo anno questo decremento è aumentato. L’unico fattore positivo è stata l’elezione di Papa Francesco, che sembra portare una nuova primavera in questo settore. Altro fattore positivo, poi, è il fatto che i due maggiori distributori di editoria cattolica in Italia – Il Messaggero di Sant’Antonio di Padova e Dehoniana Libri di Bologna – si sono fuse in una nuova società chiamata Proliber, riuscendo così ad ampliare le librerie a cui rifornire i libri e quindi, per quanto possibile, aumentare il mercato dell’editoria cattolica.

D. – Voi, che siete una piccola casa editrice familiare cattolica, quali difficoltà state affrontando e come rispondete alla crisi?

R. - Le difficoltà principali sono quelle di riuscire a farsi conoscere e vedere in libreria. Stiamo puntando molto sui social network e sul sito internet, non per vendere ma per avere un contatto diretto che ci permetta di conoscere i nostri lettori e quindi capire le loro esigenze. Dunque abbiamo iniziato a lavorare in maniera molto avanzata nel digitale, realizzando e-book e formandoci in questo campo attraverso la partecipazione a corsi internazionali, seminari …

D. - Secondo lei, gli e-book e dunque il digitale sono il futuro dell’editoria?

R. - È molto difficile dirlo. In Italia la vendita del digitale è ferma tra l’1 e il 2% del fatturato complessivo; in America rappresenta circa il 30% del fatturato totale e, da una decina di mesi, sembra stabilizzata su questa percentuale. Questo – visto che i trend americani vengono poi replicati in Europa e in Italia – mi porta a dire che il digitale non sarà il futuro dell’editoria. Sarà però sicuramente un aspetto molto importante da tenere in considerazione nei prossimi cinque, dieci anni, andando a pensare a prodotti che siano veramente digitali. Questo vuol dire inserire dei contenuti video e audio all’interno del testo e dare informazioni aggiuntive che con un libro cartaceo non si possono avere.







All the contents on this site are copyrighted ©.