Scintille tra i candidati alla segreteria del Pd. Alfano tiene a battesimo Ncd. Salvini
nuovo leader della Lega
Politica italiana. Nelle primarie della Lega per la segreteria, ha vinto Matteo Salvini.
Secondo quanto annunciato da Roberto Calderoli, l'attuale vice segretario ha ottenuto
l'82% dei voti mentre a Bossi e' andato il 18%. E ultime battute per la campagna elettorale
delle primarie del Pd: questa domenica si vota per un nuovo leader fra i tre candidati
Renzi, Cuperlo e Civati, che si danno battaglia. E mentre Alfano ha aperto la prima
convention sul Nuovo Centro Destra, Grillo attacca i parlamentari definiti "abusivi"
dopo il pronunciamento di illeggittimità della Consulta sulla legge elettorale. Il
servizio di Paola Simonetti:
Poche ore separano il Pd dalla sfida
delle primarie: questa domenica dalle 8 alle 20, in 9mila seggi 2 milioni di italiani
sono chiamati a scegliere il nuovo leader del Partito democratico tra Renzi, Civati
e Cuperlo. A far tremare il sindaco di Firenze sembra essere, più che l'esito finale,
il timore di un flop di presenze al voto e lancia il suo accorato invito a recarsi
ai seggi; un voto che paragona ad un vero "referendum sull'Italia": "Se volete cambiare
le cose, costruendo il Paese che sogniamo - ha detto Renzi- andate alle urne". Civati
dal canto suo si scaglia contro le larghe, mentre Cuperlo attacca Renzi parlando di
impossibilità a fare il sindaco e il segretario di partito. Nel frattempo, il Nuovo
Centro destra celebra la sua nascita con la prima convention, aperta a Roma dal vicepremier
Alfano, soddisfatto dell'adesione registrata allo schieramento che definisce una grande
squadra che punta allo scudetto e che molti italiani sono già pronti a votare. Sullo
sfondo il nuovo duro attacco del leader del Movimento 5 Stelle, Grillo contro i parlamentari
eletti grazie al premio di maggioranza dell'attuale legge elettorale, delegittimata
dalla Consulta. Definiti "abusivi" ed elencati sul suo blog, vengono invitati a non
entrare più in parlamento perchè privi di legittimità popolare ed istituzionale".
E Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico a una convention FI a Perugia, e'
tornato a parlare dell'Italia come di "un Paese in libertà condizionata", in mano
a "giudici incontrollabili”. Poi il Cavaliere ha chiesto un governo di scopo che
faccia la legge elettorale per poi andare al voto.