2013-12-07 18:20:16

Scintille tra i candidati alla segreteria del Pd. Alfano tiene a battesimo Ncd. Salvini nuovo leader della Lega


Politica italiana. Nelle primarie della Lega per la segreteria, ha vinto Matteo Salvini. Secondo quanto annunciato da Roberto Calderoli, l'attuale vice segretario ha ottenuto l'82% dei voti mentre a Bossi e' andato il 18%. E ultime battute per la campagna elettorale delle primarie del Pd: questa domenica si vota per un nuovo leader fra i tre candidati Renzi, Cuperlo e Civati, che si danno battaglia. E mentre Alfano ha aperto la prima convention sul Nuovo Centro Destra, Grillo attacca i parlamentari definiti "abusivi" dopo il pronunciamento di illeggittimità della Consulta sulla legge elettorale. Il servizio di Paola Simonetti:

Poche ore separano il Pd dalla sfida delle primarie: questa domenica dalle 8 alle 20, in 9mila seggi 2 milioni di italiani sono chiamati a scegliere il nuovo leader del Partito democratico tra Renzi, Civati e Cuperlo. A far tremare il sindaco di Firenze sembra essere, più che l'esito finale, il timore di un flop di presenze al voto e lancia il suo accorato invito a recarsi ai seggi; un voto che paragona ad un vero "referendum sull'Italia": "Se volete cambiare le cose, costruendo il Paese che sogniamo - ha detto Renzi- andate alle urne". Civati dal canto suo si scaglia contro le larghe, mentre Cuperlo attacca Renzi parlando di impossibilità a fare il sindaco e il segretario di partito. Nel frattempo, il Nuovo Centro destra celebra la sua nascita con la prima convention, aperta a Roma dal vicepremier Alfano, soddisfatto dell'adesione registrata allo schieramento che definisce una grande squadra che punta allo scudetto e che molti italiani sono già pronti a votare. Sullo sfondo il nuovo duro attacco del leader del Movimento 5 Stelle, Grillo contro i parlamentari eletti grazie al premio di maggioranza dell'attuale legge elettorale, delegittimata dalla Consulta. Definiti "abusivi" ed elencati sul suo blog, vengono invitati a non entrare più in parlamento perchè privi di legittimità popolare ed istituzionale". E Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico a una convention FI a Perugia, e' tornato a parlare dell'Italia come di "un Paese in libertà condizionata", in mano a "giudici incontrollabili”. Poi il Cavaliere ha chiesto un governo di scopo che faccia la legge elettorale per poi andare al voto.








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