2013-12-04 13:49:17

Togo. I vescovi: “Non perdiamo la speranza nonostante le inquietudine sociali”


“Si può parlare di speranza mentre così tanti interrogativi investono gli spiriti e mentre i segnali socio-politici sembrano alquanto inquietanti?” chiedono i vescovi del Togo nella lettera pastorale pubblicata per l’Avvento, incentrata sulla speranza cristiana. Nel documento si sottolineano i segnali di speranza come le elezioni legislative del luglio 2013, svoltesi “in un clima pacifico e sereno” ma si ricordano pure “le sfide che dobbiamo ancora affrontare: a quando le elezioni locali? A quando le riforme istituzionali e locali? A quando la verità sugli incendi dei mercati di Kara e Lomé?”. Gli incendi di origine dolosa definiti “barbari” dai Vescovi “ non solo hanno portato un colpo fatale alla nostra economia ma hanno aggravato il clima di diffidenza tra i togolesi”. Per questo i vescovi “raccomandano vivamente che le autorità giudiziarie, in tutta indipendenza e imparzialità, perseguano con celerità le indagini al fine che siano identificate i responsabili e di conseguenza la cittadinanza sia informata”. “In questo modo - continua il messaggio - finiranno le denunce di detenzione arbitraria formulate dagli uni e le accuse di diffamazione presentate dagli altri”. Nella notte tra il 10 e l’11 gennaio 2013 un incendio ha distrutto il mercato di Kara, mentre la notte successiva è andato a fuoco il grande mercato di Lomé, la capitale. Diversi appartenenti alla coalizione dell’opposizione Cst (Collectif Sauvons le Togo) sono stati arrestati e poi rimessi in libertà provvisoria con l’accusa di essere implicati nei due fatti dolosi. A loro volta i leader della Cst hanno accusato alcuni importanti membri del governo e dell’amministrazione pubblica di essere responsabili degli incendi. (R.P.)







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