2013-12-04 13:29:35

Riforma della Curia, secondo giorno di lavori al Consiglio di cardinali: briefing di padre Lombardi


Nuovo briefing di padre Lombardi oggi per la seconda giornata di lavori del Consiglio di cardinali per la riforma della Curia Romana. Il direttore della Sala Stampa vaticana ha riferito che il Consiglio ha continuato il suo lavoro, come era previsto, sia ieri pomeriggio sia questa mattina, secondo il programma. Ieri pomeriggio era presente il Santo Padre, ma non questa mattina ovviamente a causa dell’udienza generale. Il clima dei lavori – ha sottolineato - di grande serenità, di cordialità e di apertura: i partecipanti parlano con molta libertà, essendoci anche il vantaggio di un gruppo ristretto che quindi può svolgere un dialogo con facilità.

Ieri pomeriggio c’è stato un incontro con il segretario di Stato, mons. Pietro Parolin. Un incontro relativamente breve, perché lo scopo era quello di un saluto, di una manifestazione di disponibilità alla collaborazione; non si è trattato dunque di una partecipazione del segretario di Stato ai lavori, come tali.

Nella mattina di oggi, i lavori del Consiglio sono continuati prendendo in considerazione i diversi Dicasteri vaticani, senza criteri di priorità per particolari motivi. Si è cominciato dalle Congregazioni, che sono quelle più importanti e poi, a seconda del tempo disponibile, arrivando anche ai Pontifici Consigli o agli altri dicasteri. Si è parlato, tra l’altro – ha riferito - delle Cause dei Santi, dell’Educazione cattolica, dell’Evangelizzazione dei popoli. I lavori proseguono dunque con una certa rapidità, ma questo – ha detto padre Lombardi - non perché l’esame debba essere semplice o superficiale, ma perché è proprio un primo giro di considerazioni che, naturalmente, poi dopo ritornerà ad approfondirsi anche in una prospettiva più complessiva.

Padre Lombardi ha poi aggiunto un’altra informazione: si tratta della notizia della firma del Protocollo di intesa – Memorandum of understanding – fra l’Aif, l’Autorità di informazione finanziaria della Santa Sede, e la controparte tedesca. Si tratta di accordi di collaborazione fra l’Aif e le entità omologhe dei diversi Paesi, con cui si stabiliscono dei rapporti di collaborazione bilaterali.







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