Il segretario di Stato, mons. Parolin: la Chiesa sia sempre più trasparenza di Cristo
L’auspicio è che “la Chiesa sia sempre più trasparenza di Cristo”. Lo ha detto il
segretario di Stato Pietro Parolin che ha risposto ad alcune domande dei giornalisti
al termine della presentazione, a Roma, del libro di padre Antonio Spadaro “Papa Francesco.
La mia porta è sempre aperta”. Il testo riporta una più completa edizione della conversazione
di Papa Francesco con lo stesso direttore de “La Civiltà Cattolica”. Il servizio di
Debora Donnini:
Con Papa Francesco
“è molto facile collaborare”, “c’è molta sintonia e questo fa ben sperare per il futuro”.
Così mons. Pietro Parolin che, a margine alla presentazione del libro di padre
Antonio Spadaro, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. Il suo auspicio è
che la Chiesa sia sempre più trasparenza di Cristo e che tutte queste riforme vadano
nel senso di mostrare un volto sempre più autentico di Chiesa:
“Io spero
davvero che sia una riforma dello Spirito. Certamente le strutture devono essere riformate
per essere più trasparenza del Vangelo e per essere anche più efficaci nell’esercizio
concreto del servizio che devono prestare, però l’importante è che ci mettiamo tutti,
come ci chiede il Papa, in questa dimensione di rinnovamento personale, per usare
una parola cristiana di conversione continua”.
Rispondendo alla domanda
su cosa significhi per la Chiesa questo Pontificato di Papa Francesco e quale sia
la speranza, mons. Parolin ha detto:
“Io credo che la speranza sia che
veramente il Vangelo possa arrivare a tutte le persone: questa dimensione missionaria
che è stata sottolineata anche quest’oggi, che è fondamentale nelle parole e nello
stile di Papa Francesco, e che viene proprio anche dall’America Latina. La Conferenza
di Aparecida ha posto l’accento proprio su questa dimensione missionaria della Chiesa,
sulla necessità di andare verso le periferie, comunque di raggiungere tutti, e di
portare a tutti la ricchezza della gioia del Vangelo. Anche questo è molto bello ed
è la nota dominante dell’Evangelii Gaudium. Allora il Vangelo è gioia e noi siamo
invitati a rallegrare il mondo portando questa Buona Notizia”.
Quindi a
proposito della Conferenza di Ginevra sulla Siria, mons. Parolin sempre rispondendo
ai giornalisti ha detto che si spera si superino gli ostacoli e si possa trovare una
soluzione.