Commissione di cardinali: al vaglio i dicasteri vaticani
Sono proseguite anche ieri, presso la Domus Sanctae Marthae, le riunioni del Consiglio
di cardinali, il gruppo di otto porporati che ha il compito di coadiuvare il Pontefice
nel governo della Chiesa. Papa Francesco non ha partecipato, per l’impegno dell’udienza
generale. L’orientamento ai lavori, come emerso nei primi incontri dell’ottobre scorso,
non è una semplice revisione della Costituzione Apostolica Pastor Bonus sulla
Curia Romana, bensì la preparazione di una nuova Costituzione. Le riunioni termineranno
oggi, per poi riprendere a febbraio 2014. Nella tarda mattinata di ieri, si è tenuto
in Sala Stampa della Santa Sede, il briefing del direttore, padre Federico Lombardi.
Il servizio di Giada Aquilino:
Entro domani
il gruppo di otto cardinali concluderà il giro di consultazioni di questa tornata
di riunioni, in cui al centro dei lavori ci sono i diversi dicasteri della Curia.
Dopo un incontro ieri pomeriggio con il segretario di Stato, l’arcivescovo Pietro
Parolin, per un saluto e per esprimere la “volontà di collaborare”, le riunioni sono
proseguite oggi: il Papa non ha preso parte per tenere l’udienza generale, mentre
ieri pomeriggio era presente.
“Nella mattina di oggi, il lavoro è continuato,
prendendo in considerazione le diverse Congregazioni, cioè i diversi dicasteri. So
che per esempio hanno parlato anche delle Cause dei Santi, dell’Educazione cattolica,
dell’Evangelizzazione dei popoli. Probabilmente con oggi e domani, almeno sulle Congregazioni,
i cardinali avranno fatto una prima considerazione, un primo giro di riflessioni”.
A
proposito di eventuali incontri dei cardinali, negli intervalli tra una riunione e
l’altra con i capi dicastero, padre Lombardi ha ricordato il costante contatto del
Papa con la Curia:
“Il Papa incontra regolarmente e abbastanza frequentemente,
anche in modo prolungato, i capi dicastero. Il Papa ha sempre a Roma, vicino a lui,
tutti i capi dicastero e la Curia. C’è già questa via, oltre a quella della possibilità
di presentare documenti, opinioni, memorandum, informazioni per iscritto o anche agli
otto cardinali. Tanto più che gli otto cardinali si sono distribuiti degli argomenti
principali su cui riferiscono al gruppo”.
Su un termine dei lavori del
Consiglio, il portavoce vaticano ha rimandato ogni previsione:
“Il mese
di febbraio è una tappa che ci aspettiamo significativa, essendoci la terza riunione
del Consiglio di cardinali e il Concistoro. Questo, però, non vuole affatto dire che
ci sia un’idea che, a febbraio, ci sarà chissà quale conclusione”.
Alle
domande dei giornalisti circa casi di abusi su minori, padre Lombardi ha ricordato
che la Santa Sede ha inviato risposte riguardanti il proprio precedente Rapporto al
Comitato internazionale sui diritti del fanciullo di Ginevra e ha precisato:
“Le
risposte mandate, come anche il Rapporto, sono presenti sul sito di Ginevra della
Convenzione dei diritti del fanciullo. Per esempio, se ci sono delle domande che riguardano
dei fatti concreti avvenuti in Irlanda, dato che la Convenzione agisce su base territoriale,
la Santa Sede dice che la competenza di questi fatti è dell’Irlanda, del governo irlandese
e delle leggi irlandesi, che procedono su tale fatto”.