50° Inter Mirifica. Mons. Dal Covolo: carta d'identità della comunicazione
“Un percorso che nell’arco dei decenni ha fornito una 'carta d’identità’ ai mezzi
di comunicazione sociale nella vita della Chiesa”. Così il rettore dell’Università
Lateranense, mons. Enrico dal Covolo, ha aperto ieri mattina, nell’aula Paolo VI dell’ateneo
pontificio, il convegno “Inter Mirifica. Cinquant’anni tra le meraviglie”. La promulgazione
di questo documento, ha proseguito il rettore, “ha significato una svolta epocale
per l’assemblea conciliare, in quanto per la prima volta un Concilio ecumenico ha
affermato che questi 'strumenti’ sono fondamentali per la missione della Chiesa”.
Con “Inter Mirifica”, la cui stesura fu travagliata, il Concilio ha riconosciuto la
“dimensione kerigmatica dei media come strumenti di evangelizzazione”, sebbene sullo
stesso tema fossero già stati pubblicati alcuni documenti pontifici. “Inter Mirifica”
ha avuto il merito, secondo mons. Dal Covolo, di “impostare un progetto a lungo termine,
che cominciò a realizzarsi fin da subito e che in questi decenni sta sempre più sviluppandosi”.
Ancora, non va trascurata la dimensione “profetica di Inter Mirifica, che ha preso
atto dell’importanza che i media stavano assumendo nella società tecnologizzata”,
preparandoci “a leggere i segni dei tempi nell’ambito comunicativo, e a camminare
al ritmo di un pellegrino, sui sentieri non ancora battuti delle comunicazioni sociali”.
La concezione strumentale dei mezzi di comunicazione, ha evidenziato mons. Dal Covolo,
dalla “magna charta” che è Inter Mirifica, “ha accompagnato il magistero pontificio
praticamente fino al pontificato di papa Giovanni Paolo II” per maturare in una visione
culturale “di più ampio respiro” e arrivare a una definizione dei media come “ambiente
comunicativo”, in cui oggi la Chiesa chiama ciascuno di noi “ad abitare, portando
il lieto annuncio del Vangelo”. Le commissioni dedite allo sviluppo delle comunicazioni
sociali sparse per tutto il mondo, le associazioni e le varie reti di comunicazioni
- locali, nazionali o internazionali - sono, per il rettore della Lateranense, “senza
dubbio l’esito di questo decreto conciliare”. Il vescovo ha poi fatto riferimento
alle Giornate mondiali delle comunicazioni sociali, stabilite proprio da Inter Mirifica,
attraverso le quali si aprono riflessioni che “illuminano la missione evangelizzatrice
e permettono di scoprire la qualità dell’itinerario comunicativo che si sta compiendo”.
Non meno importante, ha concluso mons. Dal Covolo, “è l’ambito della formazione alla
comunicazione nei diversi settori della Chiesa, che continua a rappresentare una grande
sfida per le nuove e le vecchie generazioni”. (R.P.)