Mostra in Vaticano: 140 opere dell'architetto-artista Santiago Calatrava
140 opere dell’architetto ed ingegnere spagnolo Santiago Calatrava in mostra nel Braccio
Carlo Magno in Vaticano dal 5 dicembre al 20 febbraio. La rassegna, promossa in collaborazione
con il Pontificio Consiglio per la Cultura, è stata presentata ieri alla stampa dalla
curatrice della Collezione d’arte contemporanea dei Musei Vaticani, Micol Forti. Il
servizio di Roberta Gisotti:
Tra i più versatili
ed apprezzati architetti nell’urbanistica contemporanea, Santiago Calatrava ha realizzato
in giro per il mondo centri congressuali ed espostivi, torri, ponti e infrastrutture,
teatri, musei, edifici pubblici, chiese e cattedrali. Le sue opere sono a Valencia,
sua città natale, a Barcellona, Siviglia, Lisbona, Roma, Venezia, Zurigo, Lucerna,
New York, Chicago, Los Angeles e la lista è davvero molto più lunga. Ma qual è stata
la genesi di questa Mostra in Vaticano? Micol Forti:
R. – La genesi
è stata l’incontro con l’architetto Calatrava e soprattutto la scoperta che la sua
attività non si limiti all’architettura, ma comprende anche la pittura e la scultura
ed altri linguaggi artistici. Il nostro interesse, quindi, è stato quello di presentare
un volto più complesso ed articolato dell’artista Calatrava più che dell’architetto.
D.
– Quale è stato il filo conduttore per selezionare ed ordinare le opere così variate
nelle tecniche e nei materiali?
R. – Tecniche e materiali estremamente diverse,
da pitture, ad acquerelli su carta, a legni, a marmi, a bronzi, una varietà straordinaria
di qualità dei materiali. La selezione è avvenuta nello studio e nella scelta di un
dialogo tra queste opere, nella scelta e nelle interferenze tra queste opere. Quindi,
vicino ad alcuni plastici abbiamo messo determinate pitture, vicino ad alcune sculture
abbiamo combinato altri modelli … cioè, l’idea è stata quella di contaminare
le opere tra di loro in un dialogo di forme e di funzioni.
D. – Lei che ha
curato la Mostra, che esperienza ne ha tratto? Voglio dire, ogni artista è un mondo
complesso da esplorare per chi si pone davanti le loro opere …
R. – Assolutamente
sì. Calatrava è un artista ed un uomo estremamente colto e al tempo stesso di grandissima
curiosità, quindi sempre disposto al dialogo, al contatto e al confronto con gli altri.
Uno dei doni di questa avventura, quindi, è stato non solo fare la sua conoscenza,
ma lavorare con lui è far sì che il lavoro curatoriale ed il lavoro culturale sia
un lavoro sempre in evoluzione e in continuo arricchimento reciproco.