2013-12-02 07:31:23

Siria. Raid su Aleppo. Gli Usa pronti a distruggere in mare parte dell'arsenale chimico di Damasco


In Siria non si arresta la violenza nonostante i preparativi per la conferenza di pace cosiddetta “Ginevra 2” che si terrà il 22 gennaio. E' salito a oltre 50 morti il bilancio delle vittime di un raid dell'esercito contro al Al-Bab, sobborgo a est di Aleppo in mano ai ribelli. Intanto gli Stati Uniti hanno dato la loro disponibilità a distruggere parte dell'arsenale chimico di Damasco in mare. Marina Calculli:RealAudioMP3

Due raid dell’esercito di Assad contro al al-Bab, un sobborgo a est di Aleppo in mano ai ribelli, hanno provocato già almeno 50 vittime, come denuncia l'Osservatorio siriano dei diritti dell'uomo. I raid sono stati condotti uno di seguito all’altro in meno di 24 ore, da un elicottero che ha gettato barili di esplosivo direttamente sulla città. E prosegue l’offensiva dell’esercito anche nella regione di Qalamun, a nord di Damasco. Anche qui l’aviazione sta bombardando la città di Nabak, mentre sul terreno si scontrano militanti legati ad al-Qaeda e i filo-regime, che hanno il man forte dell’Hizbollah libanese e di alcuni militanti sciiti. Di fronte alla nuova ondata di successi militari, il vice-ministro degli esteri Fayçal Moqdad ha insistito ancora ieri sul ruolo che Bashar dovrà avere nella conferenza di Ginevra, prevista per il 22 gennaio prossimo, e volta a riunire allo stesso tavolo governo e opposizione. Sul piatto delle tratative il regime conta di portare il rispetto degli accordi sulle armi chimiche. Gli Stati Uniti hanno annunciato, dopo le incertezze dell’ultima settimana, che una parte dell’arsenale siriano – la più pericolosa - verrà distrutta su una nave americana, già pronta per l’operazione.







All the contents on this site are copyrighted ©.