Ucraina: ancora una giornata di manifestazioni dei filo europeisti. Scontri a Kiev
Ucraina. Proteste e scontri con le forze speciali alla grande manifestazione dei filo-europeisti
a Kiev. Centinaia di migliaia di persone chiedono le dimissioni del presidente Janukovich
ed elezioni generali anticipate. Giuseppe D’Amato:
Il Municipio
lungo il corso principale Kreshciatik è stato occupato dai manifestanti al grido “Kiev
è nostra”, come del resto anche piazza dell’Indipendenza, per gli ucraini il mitico
“Maidan”. La fiumana di gente, con migliaia di persone giunte con ogni mezzo dall’Ucraina
occidentale, è stata praticamente impossibile da fermare. Nelle vie limitrofe gruppi
di violenti hanno assaltato alcuni dei palazzi simbolo del potere. La polizia ha usato
i gas lacrimogeni. Si sono uditi colpi di arma da fuoco. Si ha notizia di feriti,
ma il quadro della situazione non è ancora chiaro. A Kiev circola voce della prossima
dichiarazione dello stato d’emergenza da parte del presidente Janukovich, che ribadisce
la sua promessa di firmare il Patto con l’Unione europea al più presto. Al Maidan,
attraverso i suoi leader, l’opposizione ha rinnovato le sue richieste di elezioni
anticipate, minacciando lo sciopero generale ad oltranza.