Le parole del Papa ci danno una marcia in più: così, i partecipanti ai Vespri degli
universitari
Erano migliaia i giovani che, sabato pomeriggio, hanno gremito festanti la Basilica
di San Pietro per ascoltare le parole di Papa Francesco ai Primi Vespri della Prima
Domenica d'Avvento. Ma cosa è rimasto nel loro cuore di questo incontro? Ascoltiamo
alcuni commenti raccolti da Marina Tomarro:
R.
- Di questo Papa colpisce molto come voglia ritornare sempre all’essenziale, cioè
all’incontro con Cristo. Questo è il punto di partenza di tutto, della testimonianza
nella nostra vita verso l’altro. Ma anche il fatto di una familiarità immediata con
lui, anche quando si sta in grandi folle come questa, perché lui parla al singolo.
E questa è una cosa che colpisce molto.
R. - Le semplici parole che arrivano
dritte al cuore di tutti, soprattutto mi ha colpito l’esempio che ha fatto con il
senso della vita, dicendo: “Mai bisogna vivacchiare, ma sempre vivere una vita dignitosa
e affrontare tutte le sfide”, il che per noi giovani è sempre un buon incoraggiamento,
perché chiaramente ci possiamo abbattere durante il cammino dell’università, che è
abbastanza difficile e rischioso.
R. - La presenza di tutta questa gente è
stata molto significativa: vedere tutti questi giovani, tanto impegno, tanta partecipazione
da parte di tutti. Incontrare il Papa è sempre un’emozione e il fatto che lui si impegni
e cerchi sempre di coinvolgere la gente, soprattutto i giovani, è una spinta in più,
una marcia in più che ci spinge ad andare avanti.
R. - L’impegno che bisogna
mettere per fare le cose, per chi come me è in prima fila nell’impegno di far crescere
le menti e il sapere delle persone. Come rettore di università, io credo che questo
sia il messaggio più importante. Oggi è il momento di sporcarsi le mani, di stare
in mezzo alla gente e lavorare per la gente!
D. - Il Papa vi ha invitato ad
andare controcorrente. Tu come rispondi alla sua esortazione?
R. - In questi
tempi è un po’ difficile. Il Papa dice “non state al balcone, ma mischiatevi tra la
gente per portare la Parola del Signore”. Noi cerchiamo in tutti i modi, nonostante
la società sia quella che sia. Magari siamo più tendenti ad omologarci agli altri…
Noi cercheremo di seguire la Parola del Signore in tutti i modi.
R. - Impegnandosi
attivamente nella vita di tutti i giorni; credendo nei valori cristiani e soprattutto
mettendoli in pratica giorno per giorno, affinché non rimangono, quindi, un qualcosa
di distante dai giorni d’oggi, ma ci consentano di declinare al meglio le azioni che
andiamo a compiere giorno per giorno.