2013-12-01 10:44:25

Croazia al voto per inserire il matrimonio uomo-donna nella Costituzione


Urne aperte da questa mattina in Croazia per il referendum che chiede di inserire nella Costituzione la definizione del matrimonio come “unione tra un uomo e una donna”. Dal voto, che proseguirà fino alle ore 19, si attende una vittoria dei “sì”: secondo gli ultimi sondaggi, dovrebbero votare a favore del quesito – promosso da alcune associazioni cattoliche raccolte nel gruppo “Nel nome della famiglia” – tra il 59% e il 68% dei croati. Per il “sì” è schierata, tra gli altri, l’opposizione di centrodestra, mentre i partiti di centrosinistra, i ministri, il premier socialdemocratico Zoran Milanovic e il presidente della repubblica Ivo Josipovic hanno annunciato il loro voto contrario. La Conferenza episcopale croata, in un messaggio pubblicato dai principali quotidiani, ha invitato ad esprimersi per il “sì”. “Le questioni del matrimonio e della famiglia - ha ricordato, nelle scorse settimane, anche l’arcivescovo di Zagabria, il cardinale Josip Bozanic – sono di importanza vitale per la nostra società”. “La definizione del matrimonio come unione tra un uomo e una donna è per i cattolici ovvia, ma oggi noi dobbiamo batterci per difenderla e conservarla per il futuro”, ha aggiunto il porporato. Favorevoli al referendum sono anche le comunità serbo-ortodossa e quella musulmana bosniaca. La legge, attualmente in vigore in Croazia, garantisce alle coppie dello stesso sesso solo parte dei diritti di quelle sposate. Il governo ha proposto una riforma che istituisce le unioni civili, ma non il matrimonio, e non concede il diritto all’adozione dei minori. (D.M.)







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