Tensione crescente intorno alle isole Senkaku-Diaoyu
Continua la tensione intorno alle isole Senkaku-Diaoyu: la Cina ha fatto alzare in
volo i propri caccia per inseguire gli aerei americani e giapponesi penetrati ieri
nella “zona di difesa” dichiarata unilateralmente. L' è amministrato dal pur essendo
sia dalla che dalla , cioè Taiwan. Il servizio è di Salvatore Sabatino:00:01:00:41
Pechino
alza il livello di scontro diplomatico per le isole Senkaku – Diaoyu; prima annuncia
lo stato di massima allerta nel Mar della Cina orientale, poi fa alzare in volo i
propri jet per seguire e controllare aerei americani e giapponesi penetrati nella
"zona aerea di difesa e identificazione", dichiarata unilateralmente sabato scorso.
Da parte sua, il Pentagono non si fa intimidire e replica: "Continueremo ad operare
normalmente". Solo poche ore prima il portavoce del ministero della Difesa di Pechino,
Yang Yujun, aveva messo in guardia Washington e Tokyo: "L'aviazione militare cinese
– aveva detto - è in stato di allerta e prenderà misure per fronteggiare le varie
minacce aeree e difendere con fermezza la sicurezza dello spazio aereo nazionale".
Una tensione crescente, insomma, quella tra Pechino da parte e Tokyo e Washington
dall’altra, tutta giocata sul filo del rasoio. Il quotidiano cinese Global Times ha
evocato addirittura la possibilità di un limitato scontro militare con Tokyo. Basterebbe
una collisione aerea, “casus belli” che tutti temono e che avrebbe conseguenze devastanti.
Le speranze di un raffreddamento della situazione sono affidate alla missione del
vicepresidente americano Joe Biden, che la prossima settimana visiterà Giappone, Cina
e Corea del Sud.