2013-11-28 08:07:03

Spiragli di pace in Siria in vista della conferenza Ginevra 2


In Siria infuriano gli scontri, nei pressi Damasco, tra forze governative e ribelli, nonostante il presidente Assad e il leader della Coalizione armata di opposizione abbiamo annunciato ieri di voler partecipare alla seconda Conferenza di Pace a Ginevra il 22 gennaio. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

Il governo di Assad sarà a Ginevra “non per cedere il potere a qualcuno, bensì per il bene del popolo siriano e a sostegno di una soluzione politica”, cosi in una nota del ministero degli Esteri di Damasco, che antepone ad ogni negoziato di pace la lotta al terrorismo, contro tutti i ribelli armati, e lancia un monito a Francia, Gran Bretagna, altri Paesi e ai “loro agenti nel mondo arabo” di prendere atto che “l’epoca del colonialismo è tramontata”. Assad non ha intenzione dunque di farsi da parte come chiedono le opposizioni, guidate dal leader della coalizione nazionale, al Jarba, che dopo un primo rifiuto si è detto disponibile a presenziare i colloqui. E mentre infuriavano ieri gli scontri armati intorno a Damasco, è arrivato l’appello congiunto per un cessate il fuoco di Turchia ed Iran, principali sostenitori sul piano militare delle parti in conflitto, i ribelli appoggiati da Istanbul, il governo da Teheran, che deve ritirare le proprie forze dalla Siria, se vuol essere invitato a Ginevra, ha chiesto il leader dell’opposizione Jarba.







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