Berlusconi, il governo Letta a rischio logoramento. In politica c'è bisogno dei
cattolici per ricostruire il quadro politico non disgiunto dal quadro sociale
Antonio Maria Baggio, politologo, docente Filosofia Politica Istituto Sophia di Loppiano
(Fi) Alcuni rischi,
il governo Letta, li corre in maniera seria. Il primo rischio è quello di un’azione
di logoramento condotta da Berlusconi, con la sua nuova forza politica, perché gli
conviene restare all’opposizione in modo da tesaurizzare le difficoltà e suggerire
anche l’idea che si potrebbe fare diversamente. Questo certamente non aiuta il governo
e gli toglie una parte dei sostegni. Un altro elemento di rischio può venire da una
certa spinta di Renzi sul Partito Democratico, una volta diventato segretario, per
andare verso elezioni subito. E questo mette in situazione critica – ecco il terzo
elemento – il gruppo parlamentare di Alfano, che è destinato in prospettiva ad una
alleanza con Berlusconi per rifare – diciamo – un centrodestra, ma in questo momento
è al governo. Quindi è una posizione che potrebbe logorarne la presenza. I rischi
sono effettivi! Dunque non sappiamo in questo momento se si andrà al voto, ma presto,
oppure se questo governo riuscirà a terminare il 2014, per onorare anche il semestre
europeo condotto dall’Italia. Sono profondamente convinto che per la presenza
dei cattolici in questo Paese, per la loro attività intelligente e donativa in tutti
i campi, vi sia bisogno proprio di loro nel momento in cui si tratta di ricostruire,
sì, un quadro politico, ma che non viene disgiunto da un quadro sociale. C’è bisogno
dei cattolici e che stiano attivamente, nel modo migliore, in tutti i posti dove stanno.
E’ proprio il momento in cui è il corpo sociale che deve rinvigorirsi. Quindi personalmente
credo che l’idea di ritentare, per l’ennesima volta, la costituzione di una forza
politica marcatamente cattolica - con una tendenza a questo centro che non esiste
più, che è inafferrabile - sia veramente tempo perso. Infine, vorrei qui accennare
- senza volerlo mescolare con le questioni italiane – al richiamo del Papa a tutto
il Popolo di Dio ad un impegno evangelizzatore. Questo significa che tutti hanno un
compito da fare: chi fa politica, chi fa società, chi fa volontariato, chi fa scuola,
evangelizza parlando il linguaggio della sua professione. Questo mi sembra un compito
enorme che hanno i cattolici in questo momento, dovunque siano. (a cura di Luca
Collodi)