Iran. Entro gennaio la ripresa dei colloqui sul nucleare
Si terranno tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio i prossimi colloqui sul
nucleare iraniano per iniziare a concordare la fase finale dell'intesa raggiunta a
Ginevra, tra Teheran e il gruppo 5+1 (Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia e Germania).
Intanto il presidente Usa Obama ribadisce: ''E' la prima volta che si pone un limite
al programma nucleare iraniano in decenni''. Marina Calculli:
Oggi abbiamo
fatto un passo importante verso un mondo più sicuro. Così il presidente Obama difende
l’accordo che, a Ginevra, il cosiddetto gruppo dei “cinque più uno”, ha firmato con
Teheran. Senza dubbio il punto più alto della politica estera di questa amministrazione
americana, che però, almeno per i prossimi sei mesi, dovrà fare i conti con il rispetto
dei patti e soprattutto con l’ira degli alleati. Già, perché a Tel Aviv, come nel
Golfo, l’accordo sul nucleare iraniano non è stato preso affatto di buon verso. Il
premier israeliano Nethanyau l’ha definito un errore storico e alle rassicurazioni
che Obama ha cercato di mandargli ha risposto: “Non parteciperemo alla festicciola
internazionale, basata sull’inganno iraniano”. A dire il vero, più cauto del primo
ministro, il presidente Shimon Peres si è rivolto agli iraniani: “Non siete nostri
nemici” ha detto, commentando “la storia va giudicata sui fatti e non sulle parole”.
Il presidente Rohani, dal canto suo, autore anch’egli di un grande successo, l’alleggerimento
delle sanzioni che stavano soffocando l’economia iraniana, ha detto: “Questo accordo
apre orizzonti per il futuro”.