Non bisogna abbassare
i fari sul problema del femminicidio. Il rischio è infatti che non se ne parli più
a sufficienza e nei modi opportuni dopo la Giornata internazionale per l'eliminazione
della violenza contro le donne. Anna Costanza Baldry, psicologa e criminologa,
responsabile del Cesvis e dello sportello antistalking Astra del Centro per Donne
in Difficoltà della Provincia di Roma gestito dall'associazione Differenza Donna,
spiega che negli ultimi dieci anni "non c'è stata una diminuzione di questo tipo di
omicidi 'di genere', a fronte invece di un calo di altri omicidi. Il dato purtroppo
però è ancora sommerso, perché moltissime donne vittima ancora non hanno il coraggio
di rivolgersi ai centri antiviolenza. Ci vuole formazione professionale in questo
ambito - precisa - molte volte si tende infatti a banalizzare e a far passare per
lievi incomprensioni fatti che invece sono la manifestazione chiara di aberrazioni
del sentimento dell'amore". Tra le realtà impegnate in progetti di sensibilizzazione,
l'Associazione Papa Giovanni XXIII, con l'iniziativa "Sulla dignità non si tratta",
che prevede anche una attività mirata preventiva nelle scuole superiori. (a cura
di Antonella Palermo)