2013-11-25 07:34:00

Ucraina: il card. Vegliò condanna migrazioni irregolari e traffico di esseri umani


“La migrazione per motivi economici è un fenomeno in costante aumento, al punto che l’Ucraina occupa il quinto posto nell’elenco dei Paesi da cui partono i migranti (dopo Messico, India, Federazione Russa e Cina)”. È uno dei passaggi del discorso che il card. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, ha tenuto a docenti e studenti dell’Istituto Teologico di Lviv, in occasione della visita pastorale in Ucraina, che si è conclusa domenica scorsa - riferisce l'agenzia Sir - su invito dell’arcivescovo metropolita di Lviv dei Latini, mons. Mieczyslaw Mokrzycki. “Il numero attuale dei cittadini ucraini emigrati all’estero per motivi di lavoro - ha ricordato il porporato - supera di gran lunga le statistiche ufficiali del ministero del Lavoro ucraino”. Secondo stime ufficiali, “attualmente sono circa 6.600.000 i cittadini ucraini che sono andati all’estero, soprattutto verso la Federazione Russa, Polonia, Stati Uniti d’America, Kazakistan, Israele, Germania, Moldova, Italia, Bielorussia e Spagna”. Considerevole, poi, è “l’emigrazione femminile”, il che provoca “spesso la disgregazione della famiglia”. D’altra parte, “si calcola che 5.258.000 persone di origine straniera siano oggi presenti in Ucraina, provenienti soprattutto dai Paesi limitrofi”. “È largamente riconosciuto - ha sottolineato il card. Vegliò - che la migrazione verso, da e attraverso l’Ucraina è in gran parte irregolare e proviene soprattutto da Moldova, Georgia, Afghanistan, Russia e Pakistan. Anzi, quelli che provengono dalla Moldova, dalla Georgia e dall’Afghanistan rappresentano più del 50% della migrazione irregolare”. In realtà, “non si conosce il numero esatto degli irregolari in Ucraina, ma sono approssimativamente almeno 100.000. Si tratta di persone che tentano di entrare nell’Unione Europea varcando le frontiere dell’Ucraina con la Polonia, la Slovacchia e l’Ungheria”. Purtroppo, dunque, “l’Ucraina si trova al centro di una delle rotte principali della migrazione irregolare che, nello stesso tempo, comprende anche preoccupanti canali utilizzati per il traffico di esseri umani per povera gente che arriva da Vietnam, Pakistan, India, Sri Lanka, Bangladesh, Afghanistan, Cina, Kurdistan, Uzbekistan, Tagikistan e Cecenia”. Secondo il Consiglio d’Europa, ha evidenziato il porporato, “questa rotta migratoria, anche se non è la più battuta tra quelle utilizzate per entrare nei Paesi dell’Unione Europea, pone tanti problemi proprio per l’Ucraina”. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 26 novembre







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