2013-11-25 14:00:24

Filippine: gli interventi della Chiesa per la popolazione colpita dal tifone


Secondo gli ultimi aggiornamenti ricevuti dall’agenzia Fides dal coordinatore della Camillian Task Force (Ctf), padre Aris Miranda, aiuti diversi e di generi alimentari sono stati distribuiti nei diversi villaggi di Bohol rimasti colpiti ed emarginati a lungo dal tifone che ha causato oltre 5.200 morti. Sia padre John Jay che padre Aris sono partiti da Bohol verso Samar e Leyte per organizzare la fase di recupero del programma della Ctf. “Attualmente – ha raccontato padre Aris - le strade, i porti e gli aerporti principali diretti a Samar e Leyte da Cebu, Manila e Mindanao hanno riaperto e i beni di soccorso stanno raggiungendo le aree colpite. Anche le telecomunicazioni e i servizi internet si stanno lentamente riavviando. Tuttavia, per quanto riguarda l’elettricità sono previsti almeno 3 mesi di attesa per il ripristino. Inoltre, e operazioni di pronto intervento alle barangay di Basey, Samar occidentale sono state concluse con il supporto del St. Camillus Hospital di Calbayog City. Tramite la Ctf sono state organizzate diverse reti di distribuzione ad opera di ong, alcune delle quali hanno provveduto ai medicinali, altre ai generi alimentari e diversi, ai trasporti, ai collegamenti con servizi speciali e ai gruppi di assistenza tecnica, insegnanti, personale medico e psicosociale. Il St. Camillus Hospital è uno dei servizi sanitari in prima linea che fornisce assistenza medica ai sopravvissuti di Samar e Leyte. La settimana scorsa era quasi pieno. Tuttavia, il gruppo elettrogeno si è impantanato e siamo stati costretti ad inviare i pazienti in altri ospedali di altre province, lontani da Samar e Leyte”, ha detto il coordinatore della Ctf. “A Calbayog ci sono 4 ospedali e solo uno è del tutto operativo ma è molto piccolo così come tutti gli altri. Il Dipartimento della Salute ha prestato un gruppo elettrogeno che verrà consegnato a breve, nel frattempo, il consiglio provinciale ha deciso di acquistarne uno nuovo che si spera sarà disponibile in 15 giorni. Gli interventi medici e psicosociali per circa 1500 famiglie sono stati appena avviati in 4 barangay di Basey: una intera giornata dedicata a clinica medica, Eucarestia, pranzo per 3 mila persone e distribuzione di beni di prima necessità che dovrebbero durare per un mese o due. Un team di 60 persone raggiungeranno questa missione oltre a benefattori nazionali e internazionali. Tanti sono i volontari a Manila e Calbayog”, ha aggiunto padre Aris, compreso un primo incontro con il responsabile di Caritas Italiana Asia a Intramuros. A dicembre è previsto un ulteriore incontro di pianificazione degli interventi. (R.P.)







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