In Sardegna ancora 850 sfollati. L'appello della Caritas di Olbia
L’emergenza maltempo in Sardegna. Proseguono le ricerche dell'allevatore disperso
la notte di lunedi' scorso nelle campagne tra Bitti e Onani', in provincia di Nuoro.
Non sono state segnalate invece variazioni di rilievo sul numero degli sfollati che
si attesta a 871. Le procure di Tempio e Nuoro hanno aperto cinque inchieste per omicidio
e disastro colposo. Ieri nell’isola è stato il ministro dell’Ambiente Orlando che
ha annunciato cinque milioni di euro in piu' da destinare ai danni provocati dall'alluvione.
Oggi comunque ad Olbia riapriranno le scuole. Al microfono di Federico Piana,
l’appello di suor Luigia Leoni, responsabile della Caritas di Olbia:
R. - Purtroppo,
ancora in alcune zone è necessario togliere il fango, pulire le case e aiutare le
persone, perché vogliono tornare a casa loro. Per questo, occorrono persone che diano
una mano per aiutare a ripulire, a sistemare, e quindi fare in modo che possano rientrare
a casa. Hanno bisogno di tutto. C’è chi ti chiede una bombola, chi ti chiede da mangiare,
chi ti chiede soprattutto materassi, perché è tutto bagnato e quindi non si possono
usare più.
D. - Come è possibile aiutarvi, suor Luigia?
R. - Rendersi
disponibili, telefonando ai nostri numeri perché poi noi organizziamo gli aiuti. Secondo
le necessità, facciamo venire la gente. Raccomandiamo di non venire mai da soli, senza
essere equipaggiati e senza aver preso contatto con noi…
D. - Perché servono
braccia? Servono persone che stiano lì ad aiutare, a togliere l’acqua anche dai posti
dove purtroppo ancora c’è…
R. - Stiamo facendo delle squadre che consentano
di compiere il lavoro nel modo più giusto, perché altrimenti si rischia di sovrapporsi
e di fare male.