2013-11-24 13:04:56

Clima: accordo in extremis a Varsavia. Delusi gli ambientalisti, si guarda a Parigi 2015


L'Accordo in seno alla Conferenza sui cambiamenti climatici, che ha riunito fino a sabato a Varsavia, i delegati di 190 Paesi, è arrivato quando i giochi stavano per chiudere. L’intesa ha deluso quanti speravano in una svolta, in primis le associazioni ambientaliste. Tuttavia, ha lasciato aperta la possibilità di negoziare un'intesa globale sul clima a Parigi nel 2015. ''Non abbiamo raggiunto un risultato significativo'', ha ammesso Nederev Sano, il delegato filippino che nel giorno dell'apertura della Conferenza, coincisa con la tragedia del passaggio del tifone Haiyan sul suo paese, aveva cominciato un sciopero della fame proprio per attirare l'attenzione sui drammatici rischi dei cambiamenti climatici. I negoziati sono stati bloccati per tutto il giorno sulla posizione intransigente della Cina e dell'India, che hanno ingaggiato un braccio di ferro con Ue e Usa. Il negoziatore cinese, Su Wei, si era detto molto preoccupato perchè l'accordo proposto prevedeva ''impegni'' di riduzioni di gas a effetto serra per tutti, Paesi industrializzati e non, e l'ipotesi che non si trovasse un accordo era diventato molto concreto. In extremis, i negoziatori dei principali Paesi si sono riuniti in un angolo della grande sala delle conferenze e hanno raggiunto una formula accettabile per tutti. Il testo approvato afferma che all'accordo di Parigi si arriverà ''con i contributi determinati su base nazionale'' di tutti i Paesi. E' stato anche creato il "meccanismo internazionale di Varsavia" per aiutare i Paesi più poveri a far fronte alle emergenze create dai cambiamenti climatici - l'altro grande tema al centro dei lavori - ma i Paesi più ricchi non hanno voluto prendere nuovi impegni economici. Giovedì scorso, gli ambientalisti avevano lasciato la Conferenza esasperati dalla mancanza di progressi. La commissaria europea al clima, Connie Hedegaard, ha detto che ''ci sono voluti molti sforzi e ci sono stati molti drammi e interessi diversi, ma alla fine, tutti si sono resi conto che ci sono rischi reali se non faremo i progressi di cui abbiamo così bisogno''. L'ambizioso accordo che si cerca di raggiungere nel 2015 è di ridurre i gas a effetto serra in modo da limitare il riscaldamento globale del pianeta di 2 gradi. Questo accordo dovrà coinvolgere tutti i Paesi ed essere vincolante. (E.B.)

Ultimo aggiornamento: 25 novembre







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