Imminente a Ginevra accordo sul nucleare iraniano tra Teheran e i Paesi mediatori
Potrebbero essere giunte ad una fase finale le lunghe e complesse trattative sul programma
nucleare iraniano. Secondo fonti diplomatiche Teheran e i Paesi 5+1 avrebbe trovato
un compromesso sul 90% delle questioni rimaste irrisolte per anni, tra le quali l’arricchimento
dell’uranio per fini civili. Sentiamo Marina Calculli:
La partenza
simultanea dei capi delle diplomazie occidentali verso Ginevra, dove sono in corso
i negoziati, ieri lasciava intendere una svolta. E in serata è stato proprio il viceministro
degli esteri iraniano Abbas Araqchi a dichiarare “l’accordo è vicino”. L’eco è arrivata
anche dalla Cina, dove il ministro degli esteri ha detto: “i negoziati di Ginevra
sono al loro momento finale” per poi salire su un aereo diretto verso la città svizzera.
In volo anche John Kerry, anche se Washington cautamente ha affermato che il segretario
di stato andrà ad aiutare i negoziatori a ridurre le divergenze. E ieri a Ginevra
è arrivato anche il capo della diplomazia russa Sergej Lavrov. Secondo le prime indiscrezioni,
l’intesa mira a ridurre le sanzioni contro Teheran. In cambio si chiede il congelamento
della produzione di uranio arricchito al 20 per cento, l’impegno a non rendere attive
nuove centrifughe per l’arricchimento di uranio al 3,5 per cento, e l’accettazione
di ispezioni internazionali più rigide nei propri siti nucleari.