2013-11-22 16:40:12

Maltempo, lutto nazionale per la Sardegna. Il sindaco Satta: si ricostruisca presto


Il ministro dei Trasporti Lupi ha riferito che nella legge di stabilità è stato approvato da tutte Alessasndro Guarasci ha sentito Antonio Satta, sindaco di Padru, in provincia di Olbia, e componente dell’ufficio di presidenza dell’Anci: RealAudioMP3

R. – Ci sono impegni formali sul piano dei finanziamenti; l’unica preoccupazione che io esprimo – e lo dico a nome di tanti sindaci – è che questi impegni poi vengano mantenuti.

D. – Non è la prima volta, tra l’altro, che in Sardegna avvengono queste tragedie. In sostanza, voi che cosa chiedete, però?

R. – Che le risorse siano disponibili immediatamente, che non capiti quello che è capitato nel mio comune, colpito quattro anni fa da una grande alluvione, con un morto travolto dalle onde di un grande fiume perché voleva salvare a tutti i costi le sue mucche e la macchina … Ebbene, dopo quattro anni noi abbiamo soltanto l’impegno di spesa però ancora oggi, se si toglie soltanto il primo passo della Regione del 10 per cento di un finanziamento limitato, il finanziamento dello Stato rimane ancora in piedi e non sappiamo quando potremo utilizzarlo. Allora, se i tempi sono questi, cosa si può sperare per il domani? Ovviamente, altre alluvioni non faranno che aggravare la situazione esistente.

D. – Come comuni siete disposti anche ad assumervi maggiori responsabilità, per quanto riguarda la gestione di queste emergenze e il controllo del territorio?

R. – Ma non v’è dubbio. I sindaci sono in prima linea sempre. Purtroppo, i comuni non hanno le risorse adeguate. All’unanimità, l’Anci ha richiesto al governo, che si era impegnato, l’abolizione totale del patto di stabilità nei comuni sotto i 5 mila abitanti: la legge di stabilità ha registrato un emendamento nel Senato che è stato dichiarato ammissibile, però questo non basta. Vogliamo risposte adeguate. Il capo del governo l’ha ribadito: verrà tolto il patto di stabilità sulle risorse che riguardino l’emergenza idrogeologica, l’emergenza infrastrutturale. E’ un passo molto importante, molto avanti, ma non ci basta. Occorre mettere le autonomie locali in condizione di svolgere fino in fondo il loro ruolo, quello per il quale l’autonomia locale è nata, in riferimento ai problemi veri dei propri cittadini.







All the contents on this site are copyrighted ©.