2013-11-22 14:00:44

Dal Papa il premier della Bosnia ed Erzegovina, colloquio su crisi e diritti umani


La situazione attuale e le prospettive della Bosnia ed Ezegovina hanno impegnato in un cordiale colloquio Papa Francesco e il presidente del Consiglio del Paese slavo, Vjekoslav Bevanda, ricevuto ieri mattina in udienza e poi intrattenutosi con il segretario di Stato, l’arcivescovo Pietro Parolin, segretario di Stato, da mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.

“Gli incontri, svoltisi in un’atmosfera di cordialità, hanno fornito l’occasione – informa un comunicato della Sala Stampa Vaticana – per uno scambio di opinioni sull’attuale situazione in Bosnia ed Erzegovina, sui principali traguardi che attendono il Paese, come pure sugli sforzi per promuovere una società sempre più aperta e rispettosa dei diritti di tutti i cittadini e sulle sfide che l’attuale crisi economica impone di affrontare”. Inoltre, prosegue la nota, è stata “espressa soddisfazione per le buone relazioni bilaterali, di cui l’Accordo di Base del 2006 è un’importante espressione, favorendo la collaborazione fra la Chiesa e lo Stato per il bene comune e lo sviluppo del Paese”. Quindi, conclude il comunicato, la conversazione ha toccato “alcuni temi relativi all’applicazione del suddetto Accordo, come pure al contributo dei cattolici nella società”.

Ultimo aggiornamento: 23 novembre







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