2013-11-22 08:23:01

A Pechino vertice Cina - Ue


Il Vertice di ieri a Pechino ha riavvicinato Unione europea a Repubblica popolare cinese con iniziative di ampio respiro economico. Un nuovo rapporto in cui giocano positivamente le iniziative cinesi su diritti umani e giustizia. Il servizio di Stefano Vecchia:RealAudioMP3

Un piano che si estende dall'industria aerospaziale alla lotta alla pirateria, dall'urbanizzazione all'energia. A scandirlo, quello che Li ha definito una “roadmap per la cooperazione” tra i due colossi politico-economici. A conferma della volontà e anche della necessità di rapporti più intensi ma meglio definiti, ieri Unione Europea e Repubblica popolare cinese hanno avviato a Pechino il cammino verso un accordo di libero scambio e un incremento degli investimenti bilaterali con l'obiettivo del miliardo di dollari alla fine di questo decennio. Non estraneo al nuovo clima di dialogo è la prospettiva meno repressiva di Pechino. Ieri, la Corte suprema cinese ha deciso di negare validità alle confessioni estorte con una qualche forma di tortura. Contemporaneamente, la Corte ha chiesto che i casi che potrebbero portare alla condanna a morte degli imputati siano affidati esclusivamente ai giudici esperti e le sentenze emesse solo in base a prove adeguate e non più a semplici testimonianze. Decisioni che seguono di pochi giorni l'impegno governativo a ridurre il numero dei reati che oggi richiedono la pena capitale e anche di chiudere entro il 2020 i famigerati campi di lavoro.







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