Ucraina: no al ricovero all’estero per i detenuti. La Timoshenko resta in patria
Il Parlamento ucraino, ha bocciato ieri tutti i ddl che prevedevano il ricovero all’estero
dei detenuti in patria: nessuno dei sei progetti di legge, infatti, ha ricevuto i
226 voti necessari all’approvazione, raggiungendone al massimo 195. Nulla di fatto,
dunque, neppure per la leader dell’opposizione Iulia Timoshenko, condannata a sette
anni di reclusione e molto malata, per la quale avrebbero potuto aprirsi le porte
di cure in Germania. La condizione della sua liberazione, però, è stata posta dall’Unione
Europea come fondamentale per la sigla dell’accordo con Kiev previsto per fine novembre.
(R.B.)