Tertio Millennio Film Fest. Mons. Celli: "Andare incontro all'uomo"
“Spero che il cinema ancora una volta sappia andare incontro all’uomo, calarsi nella
sua realtà di oggi”, ma anche avere “la capacità di farci sognare e sperare”. Così
mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni
sociali (Pccs), intervenuto alla presentazione dell’edizione 2013 del “Tertio Millennio
Film Fest”, la XVII. Organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla “Rivista
del Cinematografo”, in collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia
- Cineteca nazionale, il “Tertio Millennio Film Fest” è l’unico festival cinematografico
italiano realizzato con il patrocinio dei Pontifici Consigli della cultura (che ha
ospitato la conferenza stampa) e delle comunicazioni sociali, e avrà luogo a Roma,
presso il cinema Sala Trevi (vicolo del Puttarello, 25) dal 3 all’8 dicembre. Titolo
dell’edizione 2013, “Innocenti nella tempesta. Il cinema contro la globalizzazione
dell’indifferenza”. Mons. Celli richiama al riguardo il tema “indicato da Papa Francesco
per la Giornata delle comunicazioni sociali: la comunicazione come momento e promozione
della cultura dell’incontro”. Un incontro, spiega, “che è attenzione, vicinanza, simpatia
per l’altro”. Questo tema, assicura, “animerà tutto il nostro cammino per il 2014”.
Papa Francesco, prosegue mons. Celli, ci chiede non solo di “non essere indifferenti”,
ma di “andare incontro all’uomo e percepirne gli aneliti e le speranze”. “Un aspetto
tipico del Santo Padre in questi primi mesi di pontificato è la sua grande capacità
di farsi capire, di parlare in maniera semplice, diretta, senza avere bisogno di mediazioni
culturali. Come il Vangelo, il Papa parla e arriva direttamente al cuore dell’uomo”.
Alcuni, osserva ancora mons. Celli, dicono che “sa anche farci sognare e sperare.
Spero che il cinema ancora una volta sappia calarsi nella realtà dell’uomo e della
donna di oggi, ma abbia anche la capacità di farci sognare e sperare”. Nel corso della
conferenza stampa è stato conferito alla poco più che ventenne attrice Sara Serraioco
- protagonista del film “Salvo” (2013) di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, vincitore
del Grand Prix e del Prix Révelation alla 52ma Semaine de la critique de Cannes -
il Premio Rivelazione dell’anno degli “RdC Awards 2013”. “Il nostro cinema - conclude
mons. Celli - ha bisogno di una lettura 'giovane e femminile’. Dal canto suo mons.
Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo, delegato del Pontificio Consiglio della cultura
ha affermato che “gli innocenti sono sempre nella tempesta, e il cinema può essere
occasione per affrontare un tema come quello delle migrazioni forzate, portato tragicamente
alla ribalta in questi ultimi mesi, e per incoraggiare al riguardo una riflessione
su più fronti: approccio e gestione dei flussi, comunità civile diventata giorno dopo
giorno laboratorio di convivenza in bilico tra atteggiamenti di accoglienza e rifiuto,
ma soprattutto per stimolare la solidarietà contro la globalizzazione dell’indifferenza”.
(R.P.)