La Cancellieri incassa la fiducia della Camera. Il ministro: non ho mai mentito
L’Aula della Camera ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5
Stelle nei confronti del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, a proposito
del caso Ligresti. Anche il Pd ha votato contro, nonostante molte tensioni interne.
Intanto l’ex presidente di Fonsai, Jonella Ligresti, arrestata il 17 luglio, è da
ieri pomeriggio ai domiciliari. Ora riflettori puntati sulla legge di Stabilità, che
nei prossimi giorni approderà in aula al Senato. Servizio di Giampiero Guadagni:
Mai mentito
né in Parlamento né ai pm. Il Guardasigilli Annamaria Cancellieri ha rivendicato alla
Camera la propria correttezza istituzionale nella vicenda delle telefonate alla famiglia
Ligresti, con l’interessamento per il trasferimento di Giulia Ligresti dal carcere
ai domiciliari. Ordinaria attività di prevenzione che si è sviluppata in maniera autonoma,
ha assicurato il ministro della Giustizia che ha poi definito falsa e destituita da
ogni fondamento la ricostruzione che emerge dai verbali degli interrogatori sull’inchiesta
Fonsai di Salvatore Ligresti. Il caso Cancellieri agita il Pd: ieri i candidati alla
segreteria - Renzi, Cuperlo e Civati - pur con accenti diversi avevano chiesto le
dimissioni del ministro. E il premier Letta aveva avvertito: un voto di sfiducia contro
il Guardasigilli equivale ad una sfiducia al Governo. Ma per il segretario del Pd
Epifani, l'Esecutivo ora è più debole. Il prossimo banco di prova sarà l’approdo in
aula al Senato della legge di Stabilità. Tra le ultime novità un incremento del fondo
per le politiche della famiglia. Ancora incerta invece la copertura della seconda
rata dell’Imu.