Sudan: nel Darfur scontri e decine di vittime al confine con il Ciad
Sono più di 100 le vittime causate da combattimenti che, da alcuni giorni, contrappongono
due comunità in un’area occidentale della regione del Darfur: lo ha riferito Radio
Omdurman, un’emittente pubblica che trasmette in tutto il territorio del Sudan. In
un breve servizio, Radio Omdurman ha sostenuto che a scontrarsi sono esponenti delle
comunità Salamat e Misseriya. I combattimenti sono in corso nei pressi della località
di Umm Kukhun, non lontano dal confine con il Ciad. Stando a informazioni per ora
prive di conferme e riportate dall'agenzia Misna, tra le vittime figurerebbero anche
militari di N’Djamena, parte di un’unità composta anche di reparti sudanesi che ha
il compito di garantire la sicurezza nelle aree di confine. Secondo l’Ufficio dell’Onu
per il coordinamento dell’assistenza umanitaria (Ocha), quest’anno in Darfur scontri
tra comunità rivali o tra formazioni ribelli e forze governative hanno costretto almeno
460.000 persone a lasciare le loro case. Una cifra, questa, superiore alla somma di
quelle relative al 2011 e al 2012. Oltre alla tradizionale rivalità per il controllo
delle poche risorse naturali disponibili le tensioni sono alimentate dalla crisi economica
e finanziaria del governo del Sudan. La mancanza di liquidità impedirebbe a Khartoum
di controllare le milizie arabe sue alleate nella fase più acuta del conflitto con
i ribelli cominciato nel 2003 e mai davvero concluso. (R.P.)