2013-11-18 17:20:34

Giovani sempre più sfiduciati verso la politica. L'indagine del Toniolo


Abita con i genitori, non ha un lavoro stabile e nutre una grande sfiducia nei confronti della politica. È l’identikit del giovane italiano che emerge dal Rapporto 2013 sulla condizione giovanile, presentato ieri mattina a Milano. L’indagine, promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo con la Fondazione Cariplo e l’Università Cattolica di Milano, analizza un campione di 9mila giovani italiani dai 18 ai 29 anni. Antonella Pilia ha intervistato Elena Marta, docente di Psicologia sociale di comunione alla Cattolica, tra i curatori del rapporto:RealAudioMP3

R. – Quello che emerge è l’idea di un giovane che non è affatto passivo, ma che ha degli ideali, ha dei desideri, ha una progettualità di vita. Una delle domande che ha portato una risposta sorprendente è stata: “Realisticamente, quanti figli questi giovani pensano di avere e quanti ne vorrebbero avere?”. Ecco: realisticamente, sono molti quelli che pensano di poterne avere 0 o 1, mentre la percentuale di coloro che desidererebbero avere anche più di tre figli è decisamente notevole.

D. – Questi giovani come vivono il rapporto con il lavoro?

R. – E’ un luogo di impegno, di realizzazione; sono giovani disposti ad adattarsi, ad accettare un lavoro sottopagato, diverso da quello per cui si sono preparati, lontano quindi da quell’immagine di giovane un po’ fannullone …

D. – Dalla ricerca emerge che circa l’80 per cento dei giovani italiani ha provato a vivere da solo, ma a causa della perdita del lavoro è tornato ad abitare con i propri genitori …

R. – Ovviamente, questo pone la famiglia in condizioni critiche, non solo in termini psicologici di rinegoziazione dei legami familiari, ma anche in termini di sostentamento anche economico, perché la famiglia si allarga a più persone, spesso senza lavoro, e quindi in Italia rimane l’unico ammortizzatore sociale ancora molto efficace.

Ultimo aggiornamento: 19 novembre







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