E' possibile un altro sport?

(Nella foto, i tifosi della Sampdoria protestano per il provvedimento di daspo a novantatre tifosi fermati senza tessera a Livorno, allo stadio Luigi Ferraris di Genova durante la partita Sampdoria-Sassuolo). Un presidente inglese, Anthony Armstrong Emery, per il Monza Brianza in Lega Pro. Non solo le grandi società nazionali come l'Inter, hanno imprenditori esteri alla guida ma anche società di "Serie C", impegnate nella lotta al razzismo. La scommessa del calcio è oggi quella di riportare le famiglie allo stadio. Un impegno che arriva ancora dalla Lega Pro. Martedì 19, lo stadio "Mazza" di Ferrara, sarà la casa di circa duemila bambini e bambine per la partita che la nazionale italiana Under 20 di Lega Pro giocherà contro la Norvegia nell'ambito della International Challenge Trophy. La Spal, società nata dall'esperienza dell'oratorio, grazie all'impegno del presidente Walter Mattioli, ha mobilitato le scuole ferraresi per portare i giovani allo stadio per vivere il calcio come un gioco e un confronto. Ma un altro calcio è possibile? Ce ne parla l'allenatore Serse Cosmi, che sabato scorso a Roma ha partecipato alla quarta edizione del torneo amichevole di calcio "Un altro calcio è possibile" con rappresentative della Guardia di Finanza, dell'Esercito Italiano, dell'Aeronautica Militare ed una selezione della Clericus Cup, promosso dall'agenzia MABq e dal CSI. (a cura di Luca Collodi)