2013-11-17 13:32:25

Festival del Film di Roma: vince 'Tir' di Alberto Fasulo, ma nessun premio va all'attore protagonista, Zavrsan


Si è chiusa ieri l’edizione 2013 del Festival del Film di Roma, con la proiezione delle pellicole che si sono aggiudicate i premi assegnati sabato sera dalla giuria, nella cerimonia di premiazione tenutasi nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica. Il servizio di Rosario Tronnolone: RealAudioMP3

Fanno discutere alcuni dei premi assegnati dalla giuria a conclusione del Festival internazionale del Film di Roma: a vincere è un film documentario italiano, “Tir” di Alberto Fasulo. Un film che parte da una premessa interessante: il lavoro che, invece di nobilitare l’uomo, gli toglie dignità e affetti, costringendolo a ritmi faticosi e stressanti, col paradosso di alienargli proprio le persone care per cui lui sta compiendo tutti questi sacrifici. Il film è interpretato da un ottimo attore sloveno, Branko Zavrsan, di cui tutti fanno notare che ha preso la patente da camionista e ha effettivamente guidato un tir per sei mesi, la durata delle riprese, dimenticando che dà una prova d’attore veramente notevole, sul confine labilissimo tra recitazione e verità. Allora, ci si chiede, perché non premiare l’attore e premiare invece un film che prevedibilmente sarà distribuito pochissimo e visto ancor meno? Il film non farà discutere. Fa discutere la decisione di giudicarlo il migliore dei film presentati. Il premio alla migliore attrice va a Scarlett Johansson, che presta solo la voce al sistema operativo del computer di cui si innamora il protagonista di “Her”, di Spike Jonze, interpretato da Joachim Phoenix. Un film applauditissimo, originale, convincente, commovente. Anche questo premio fa discutere, perché dell’attrice, sullo schermo, non si vede mai il volto. Ma negli occhi del protagonista e nella mente dello spettatore non solo appare il volto notissimo dell’attrice, ma si arricchisce delle connotazioni che ciascuno attribuisce alla donna ideale. Un riconoscimento meritatissimo, che premia un’assenza per coinvolgere simbolicamente tutti coloro che hanno lavorato al film.

Ultimo aggiornamento: 18 novembre







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