Scissione del Pdl: torna Forza Italia, Alfano battezza il nuovo centrodestra
Il vicepremier Alfano insieme alle altre colombe del partito non aderiranno a Forza
Italia, che rinasce oggi, e annunciano la nascita di gruppi autonomi che si chiameranno
“Nuovo centrodestra” e continueranno ad appoggiare il Governo Letta. Governo ancora
alle prese con il caso che riguarda il ministro della Giustizia Cancellieri. Il servizio
di Giampiero Guadagni:
Mediazione fallita.
Il Pdl si spacca nel momento in cui torna a chiamarsi Forza Italia. Al Consiglio nazionale
di oggi non parteciperanno i cosiddetti innovatori guidati da Alfano, che danno vita
al “Nuovo centrodestra”, formazione che al momento può contare su 23 deputati e 37
senatori. “Una scelta che non avrei mai pensato di compiere”, spiega Alfano che ribadisce
amicizia e sostegno a Berlusconi. Berlusconi che per tutta la giornata di ieri ha
tentato di scongiurare la scissione. La trattativa è saltata per il nodo decadenza.
Tema che il vicepremier Alfano e i ministri del Pdl volevano tenere distinto dalla
tenuta del Governo delle larghe intese. Ma su questo puntoBerlusconi è stato irremovibile:
non posso legarmi mani e piedi a chi vuole la mia fine politica. Posizione sostenuta
dai falchi guidati da Fitto, che definisce gravissima la decisione di Alfano. Tensione
politica anche sul caso Cancellieri. I quattrocandidati alla segretaria del Pd chiedono
le dimissioni del ministro della Giustizia per gli sviluppi del caso Ligresti. Il
guardasigilli ribadisce: mai mentito né al Parlamento né ai pm. Mercoledì il voto
sulla mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle. Il Pd potrebbe presentarne
una propria.