"All'interno dell'Unione
Europea abbiamo adottato delle regole che sono l'architrave della costituzione economica
della Germania. Per questo motivo Berlino ha beneficiato di condizioni che hanno enfatizzato
la sua competitività e depresso quella dei suoi maggiori partners. Ancora più interessante
è il fatto che Draghi abbia proposto e ottenuto l'estensione del programma di rifinanziamento
degli istituti di credito. Questo significa che la BCE, di fatto, non crede alla narrativa
della ripresa dietro l'angolo." Nel dibattito tra Germano Dottori, docente di Studi
Strategici, e Il professor Giovanni Ferri, economista ed esperto di relazioni internazionali
all'Università Lumsa, l'analisi sull'uso che la Germania fa della propria superiorità
economica all'interno dell'Ue (a cura di Emanuela Campanile)