Elezioni in Cile, favorita l’ex presidente Bachelet
Domenica di voto in Cile, dove i cittadini sono chiamati a scegliere il nuovo presidente.
La grande favorita è Michelle Bachelet, alla guida della coalizione di centro-sinistra
e già presidente fra il 2006 e il 2010. Staccata di diversi punti nei sondaggi Evelyn
Matthei, candidata del fronte conservatore e ministro del lavoro del governo uscente
del presidente Sebastian Pinera. Il servizio di Marco Guerra:
Forte del buon
ricordo lasciato dalle politiche sociali varate durante la presidenza 2006 -2010,
Michelle Bachelet, secondo i sondaggi, si presenta con oltre 10 punti di vantaggio
alla guida di un centro-sinistra che unisce democratici cristiani, socialisti, socialdemocratici
e comunisti. Al centro del suo programma vi è la modifica della Costituzione, per
rinnovare le istituzioni politiche, e l’abbattimento delle forti iniquità sociali,
che persistono malgrado il Paese presenti tassi di crescita fra i più elevati dell’America
Latina. In questo quadro il centro-destra conta di arrivare almeno al ballottaggio
con Evelyn Matthei, esponente di spicco del governo del presidente uscente Sebastian
Pinera. I conservatori pagano le spaccature interne e l'avanzata nei consensi del
populista Franco Parisi, vero out-sider della contesa, che potrebbe superare anche
la Mathhei e arrivare secondo. I candidati presidenziali sono in tutto nove, fra cui
spicca anche Marco Enriquez Ominami, del Partito Progressista. Gli elettori sono chiamati
anche a rinnovare la Camera e una parte del Senato. La vera incognita del voto è l'affluenza,
dopo l'entrata in vigore della legge che non prevede più la registrazione degli elettori.
Anche i vescovi hanno fatto un appello a non disertare le urne.