Il vescovo è scelto per servire, non per dominare: così il Papa per l'ordinazione
episcopale di mons. Vergéz Alzaga
L’episcopato è un servizio, non un onore: al vescovo compete più servire che dominare.
E’ quanto ha detto Papa Francesco nella Messa presieduta venerdì pomeriggio nella
Basilica di San Pietro per l’ordinazione episcopale di mons. Fernando Vergéz Alzaga,
segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Il Papa
ha pronunciato l’omelia rituale del Pontificale Romano prevista per la consacrazione
dei vescovi, integrandola con alcune aggiunte a braccio. Il servizio è di Paolo
Ondarza:
“Scelto
per servire, non per dominare. Questo il ritratto del vescovo tratteggiato dal Papa
in occasione dell’ordinazione episcopale di mons. Fernando Vergéz Alzaga, 68 anni,
spagnolo di Salamanca, sacerdote dal 1969 proveniente dai Legionari di Cristo. Un’alta
responsabilità quella del vescovo che porta in sè la presenza di Gesù Cristo: il vescovo
è padre e fratello di tutti. Papa Francesco ha ricordato il servizio alla tenerezza
e alla carità svolto da mons. Vergéz Alzaga in qualità di segretario del cardinale
argentino Edoardo Francisco Pironio:
"Penso a quel grande servizio di tenerezza
e carità che tu hai prestato al cardinale Pironio. Sono certo che lui è fra noi, in
questo momento, e gioisce. In nome della Chiesa ti ringrazio, una volta di più: un
servizio umile e silenzioso, un servizio di figlio e di fratello".
Il Papa
ha quindi fatto memoria dell’affetto che per mons. Vergéz Alzaga nutriva l’ex arcivescovo
di Buenos Aires e primate d’Argentina il card. Antonio Quarracino:
"Anche
ricordo con gioia l’amicizia con il cardinale Quarracino, che ti voleva tanto bene.
E anche oggi, ti confesso, al sentire questi canti tanto belli, non posso non pensare
al canto delle Suore Benedettine di Victoria, che in questo momento seguono questa
cerimonia. Sei bene accompagnato, oggi!".
Annunziare la Parola “in ogni
occasione, opportuna e non opportuna”, ammonire, rimproverare, esortare “con magnanimità
e dottrina”. I compiti del vescovo sono stati tratteggiati così da Papa Francesco
che lo scorso 30 agosto ha nominato mons. Vergéz Alzaga, segretario generale del Governatorato
dello Stato della Città del Vaticano:
"Ed in modo speciale, a te è affidata
questa cura pastorale dei dipendenti del Vaticano. Ma sii padre e fratello loro, con
vero amore e tenerezza". Ma essere vescovo vuol dire anche attenzione
ai lontani:
"Abbi viva attenzione a quanti non appartengono all' unico
ovile di Cristo, perché essi pure ti sono stati affidati nel Signore".
Al
termine della celebrazione il Papa ha salutato il neovescovo e i suoi familiari nella
Cappella della Pietà.